giovedì 19 aprile 2018

Auto-reading challenge: fase 2

Vi presento i libri che ho letto questo mese! Sono piuttosto soddisfatta, devo dire! *_*
Trovate qui l'elenco dei libri che mi ero prefissata di leggere.



"Frammenti di felicità", Anne Otsby. Un libro che mi è stato consigliato.
Questo romanzo è piuttosto particolare. Raccontato dai punti di vista, resi soggettivi in modo credibile e accurato, di sei donne, in questo gli uomini hanno un posto marginale... ma le vere protagoniste sono le storie completamente diverse di queste donne completamente diverse. In comune, solo la località e un piccolo periodo, dodici piccoli misteri da sciogliere, con i loro particolari pensieri, problemi, caratteri, difetti, demoni e segreti. Una storia che fa pensare: al presente, al futuro e al passato, alle persone che ci circondano (un po' stile "Volti Profondi"), alle perle di saggezza che vi si trovano e alle diverse culture.
Cosa ancora più interessante: questo libro uscirà nelle librerie a maggio 2018! Ve lo consiglio.



Varie ed eventuali: "Come migliorare il mio metodo di studio", Silvio Carrera e Carla Perusini.
Raccolta di informazioni in merito ai tipi di apprendimento e soprattutto alle tecniche per ottimizzarli, anche in modo un po' personale.
Lettura scorrevole e molto utile: ho già iniziato a mettere in pratica i consigli che vi sono inseriti, e non posso lamentarmi. Insieme alla lettura di altri libri (ad esempio uno sulla memorizzazione estremamente interessante che lessi tempo fa) sicuramente contribuisce a migliorare, come dice il titolo stesso, il mio metodo di studio. Chi non ne avrebbe bisogno? Argh!



"L'Apprendista Assassino", Robin Hobb. Un libro che avrei voluto leggere l'anno scorso.
Donatomi da un'antica amica in un antico tempo, era da un po' nella lista dei libri da leggere, ma l'occasione fornitami dall'anno scorso non era stata quella giusta.
Storia appassionante e ben congegnata, sotto tutti gli aspetti. Dà l'impressione di dire tutto lo stretto necessario, mantenendo eppure una sottile aura di mistero che mantiene attaccati alle pagine. Sicuramente è merito dello stile narrativo camaleontico, capace di adattarsi fluidamente alle singole situazioni e persino agli stati d'animo e ai personaggi (piuttosto ben caratterizzati). Ho amato in particolare le doti magiche del protagonista, nonché il capitolo 15, che considero un capolavoro. Sono oltremodo curiosa di proseguire nella lettura del secondo tomo, che peraltro ho già acquistato! Yeah!



"Presenze animali", James Hillman. Un libro di interesse psicologico.
Si tratta di una raccolta di tre saggi sull'interpretazione dei sogni con animali. Sebbene abbia un'impronta psicologica, però, in realtà parla di molto di più: antropologia, mitologia, arte, etimologia. Un ricco collage di perle umanistiche oltre che di psicanalisi di singole testimonianze e significati onirici nelle diverse categorie (nel primo saggio animali vari, poi gli insetti e nel terzo gli elefanti). Mi ha sorpresa ritrovare un autore che ho conosciuto l'anno scorso, con un'analisi simbolica di un suo libro (che mi ha incuriosita a leggere!).
Le informazioni che vi sono raccolte sono estremamente interessanti e piuttosto accurate, a parte qualche lacuna che ho riscontrato. L'ontogenesi non ricapitola la filogenesi, per un motivo che l'autore stesso descrive qualche pagina prima: l'evoluzione non è lineare, non si tratta di una scala in cui vi sono animali "inferiori" che "tendono" a "salire", bensì è un cespuglio, con enne rami, in cui ogni famiglia, ogni specie fa il proprio gioco... quindi tale visione non ha alcun significato (anche ammesso che tale concezione lineare avesse senso biologicamente o storicamente, come potrebbe una crescita di un singolo individuo ricapitolare qualcosa di tanto diversificato?) Allo stesso modo, Darwin era già consapevole dell'esistenza di qualcosa di più di una "scala" evolutiva: lui la chiamava "corallo evolutivo". (Quando iniziò a parlare di evoluzione, che nell'Origine delle Specie non cita nemmeno, comunque... ma lo vedremo, quando vi parlerò di questo libro!) Poi, come si può parlare di olocausto degli insetti, quando essi sono in tale maggioranza sulla Terra? ... In quest'ultimo caso, come in diversi altri, l'autore sfrutta un po' troppo la sua eloquenza, risultando (almeno qui) impreciso, cadendo più nella filosofia che nella scienza (nulla di male, ma va rimarcato, dal momento che si tratta di due campi ben separati da quando è stato inventato il metodo scientifico). Ciononostante è anche grazie al suo stile che si è trattata di una lettura piacevole, oltre che decisamente illuminante.



"Felicità", Epicuro (varie ed eventuali).
 Questo breve testo raccoglie la lettera a Meneceo e le massime di questo Pensatore. Con la P maiuscola: nel leggere queste righe si può evincere quanto fosse saggio, e si sfatano alcuni pregiudizi che spesso si tengono sull'edonismo - non significa fare il cavolo che si vuole, bensì abbandonarsi soltanto ai bisogni naturali ed essenziali; inoltre vi è una componente filosofica nel senso scientifico del termine, per cui l'osservazione e la comprensione della realtà sono importantissime e i pregiudizi e le superstizioni sarebbero alla base della sofferenza umana. Bellissimo. Frasi da citare in ogni momento.
Particolare ed apprezzabile anche la scelta di editing: la stessa lettera è stata suddivisa in singoli paragrafi pagina per pagina, facendo apprezzare ancor meglio le sue parole.




A presto, con i prossimi libri! <3

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