venerdì 8 febbraio 2019

Letture di gennaio!

Nuovo anno, nuovo modo per organizzare i post dei libri letti!


Ho infine terminato la lettura della serie "Psychopass - Ispettore Akane Tsunemori". Ebbene, mi ha lasciato l'amaro in bocca con un finale che non è da me accettabile come tale. Per il resto, è molto bello mel complesso: ha personaggi profondi e ben differenziati, bellissimi disegni, vignette ben rese graficamente, tanti significati, colpi di scena e riferimenti ad opere letterarie, una cosa stupenda.

Ho quindi spuntato la parte di sfida della Fahrenheit concernente i manga leggendo anche "Platinum End 8", che potrei definire il mio capitolo preferito di questa serie: intenso, pieno di colpi di scena, intrigante, porta avanti la storia e i personaggi in modo significativo. Degno di un capitolo di Death Note, a mio parere.



"The Devil's Dictionary", Ambrose Bierce. [In inglese]

Interessante per imparare qualche parola d'inglese (molte) ma soprattutto per capire che cos'è il vero humour nero, che purtroppo ho visto essere spesso confuso con il dire-cose-cattive-a-caso-come-facessero-ridere-quando-non-è-così. Emerge chiaramente quanto sia brillante l'autore, anche perché cita anche altri scrittori laddove lo ritiene necessario, dimostrando modestia e cultura. Inoltre talvolta racconta aneddoti che sono sì satirici ma c'è anche un fondo di verità, facendo apprendere ulteriormente.
Alcune parole ricalcano lo stesso stile, altre le ho trovate noiose o fastidiose; diverse, al contrario, sono decisamente belle, tanto che molte le ho condivise con i miei amici e penso di scrivere un post del blog con quelle che mi hanno colpito di più. Leggere la biografia dell'autore mi ha spinta a desiderare di leggere qualche sua opera fantastica, nella convinzione che sarà molto bella.
Se siete interessati la trovate su Project Gutenberg, sito di libri gratuiti legalmente in molte lingue diverse.
Però le rane non sono rettili.





"Cosima", Grazia Deledda.

Conosco oggi, con questa opera, l'autrice, e non so come commentarla; non capisco neppure se mi sia piaciuto o no. È finito in un paio di giorni, a manciate di incredibili episodi ed eteree riflessioni. Mi ha ricordato Piccole Donne per il sentimentalismo e la delicatezza, ma il modo di scrivere così poetico ha reso il libro molto diverso, come fosse stata una fiaba più che una storia vera. Uno stile molto bello, in grado di definire persone ed eventi in modo molto approfondito seppure in poche parole. Mi ha colpita molto anche la memoria dei piccoli dettagli, e, più in negativo, il continuo richiamo alle sue esperienze inserito in ogni scritto. Avrei voluto leggere anche il seguito, invece la lettura lascia sospesi a neanche trent'anni della vita dell'autrice, rimandando ad altre opere (anche grazie al lavoro dei volontari di Liberliber, dai quali ho potuto ricavare questo libro gratuitamente).


Altra novità: potete trovare in fondo al blog (versione web) il diagramma di come procedono le tre sfide di lettura che sto seguendo (la mia, che ho chiamato Fahrenheit challenge, quella della iRead - Tana dei Lettori e quella di Gaia&Sassy).

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