domenica 4 agosto 2019

Letture di luglio!

"Carol / The price of salt", Patricia Highsmith.

Ho scoperto quest'autrice grazie alla iRead challenge 2019 (facebook), che imponeva di aggiungere alla lista un libro che parlasse di omosessualità. Ho così indagato sulla sua vita e sul genere di opera che scriveva, scoprendo di avere tra le mani un manoscritto importante per la letteratura in generale e per lei. Talvolta mi pareva di entrare nell'intimità di Highsmith, talvolta mi sembrava tutto estremamente cupo e inquietante... il che, forse, è un po' come dire la stessa cosa. Un'atmosfera che non mi ha fatta sentire molto a mio agio con l'opera nel suo complesso. Così, non saprei dire quanto mi sia piaciuta. Direi che ho amato poco i personaggi, perché non mi sono affezionata a loro, anche se la psicologia era molto interessante e Richard mi ha colpita in ogni momento della trama, nel bene e nel male. La storia, invece, mi è piaciuta molto, perché consentiva di trattare il tema sotto molti aspetti e di vedere anche qualcosa in più. Quello che ho maggiormente apprezzato sono state le metafore: elementi della storia che sembravano non avere alcun significato fino a che non realizzavo che invece erano essenziali per far comprendere i pensieri, le paure e le dinamiche fra i suoi attori. Il modo di scrivere mi ha incupita, come dicevo, ma anche rattristata ed elettrizzata insieme ai suoi protagonisti (o meglio, alle sue protagoniste); alla fine ho sentito di aver ben speso il mio tempo impiegandolo nella lettura di questa storia (anche perché in inglese, quindi è stato doppiamente fruttuoso).




"La tua Africa", Luca Goldoni.

Ho scoperto questo libro per caso, fra i vecchi libri dei miei genitori. Non so se lo avrei letto, non fosse stato per l'iRead challenge 2019; in ogni caso, sono felice di averlo fatto.
L'Africa non mi ha mai affascinata particolarmente; anche se negli ultimi anni mi sono interessata di antropologia e zoologia, non credo che visiterei questo Continente. Luca Goldoni, invece, ha sempre desiderato andarci e lo ha visto sotto diversi punti di vista: quello del turista - è stato in alberghi, safari, oasi, villaggi "turistici"; quello del giornalista - era lì per lavorare, e intervistava, indagava su questioni politiche ed economiche; e, attraverso gli occhi che gli prestava il suo mestiere, quello del missionario, della guida, del pilota, del farmer. È grazie a queste esperienze che ci troviamo di fronte a un libro sicuramente pieno di entusiasmo eppure obiettivo, che trasmette le bellezze, le tradizioni, le possibilità, le contraddizioni del Kenia. È un libro molto bello, perché ricco di emozione, di curiosità, di informazioni e consigli per coloro che amano il mondo. Cosa comporta attraversare l'Africa? Chi si verrà a incontrare? Cosa significa visitarla, ma soprattutto cosa significa viverla davvero? Sarebbe possibile viverci, e come? Molto si viene a imparare attraverso questi brevi capitoli ricchi di impressioni scritti da un'ottima penna.
Vorrei tanto sapere con questo stesso sguardo com'è il Kenia, com'è l'Africa, adesso.




"Tao te Ching", Lao Tsu.

Non sapevo si trattasse di un'opera fondamentale per Taoismo e Buddhismo quando l'ho scaricato: semplicemente, cercando letture interessanti sul sito Liberliber (per scaricare libri gratuitamente in modo legale), ne ho visto il titolo e mi sono resa conto di non aver mai letto opere orientali prima (questo avveniva prima che leggessi Kitchen). Sono stata sorpresa di non trovare questo libro nell'elenco dei cento libri più influenti nella storia del mondo stilato dal Guardian.
Una lettura sicuramente illuminante, che mostra pensieri poetici, estremamente saggi, esposti a mo' di preghiere. Mi è venuta voglia di impararne alcuni passi a memoria, per il grande significato che racchiudono. Non lo indicherei come un libro che sia possibile leggere in un giorno (anche se la iRead challenge lo richiede), perché in realtà è un libro che andrebbe letto tutti i giorni, almeno per quanto riguarda alcuni "capitoli". Il "Tao" è infatti la via per la moralità, ma anche per trovare armonia con se stessi e con il mondo, attraverso la calma e la semplicità. Una filosofia che, al pari di quella buddhista (di cui avevo letto qualcosa qui), mi piace molto ed è in linea con il mio modo di essere. Molto bello, anche se talvolta mi sembra lontano dalla realtà.




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