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giovedì 21 settembre 2017

Autunno

Sotto la pioggia o al cadere tutto ancora esiste.
Possiamo calpestare la terra, rifuggire l'acqua, spegnere il fuoco, ma resta ancora una traccia di ciò ch'è stato. Anzi, resta ancor di più di ciò ch'era intero.
Alla fine della luce, quando un'ombra ricopre la nostra ombra, è allora che ci chiediamo quando saremo di nuovo illuminati, che speriamo e disperiamo rendendoci conto di ciò che abbiamo avuto.
Alla fine di un'esperienza, quando una persona si spezza. Allora mostra ciò che ha di più delicato dentro, e solo allora possiamo amarla veramente.
Alla fine del giorno, al rossore del cielo, è allora che ci rendiamo conto di quanto un'intera giornata possa assumere un significato profondo.
E' alla fine della vita che possiamo veramente, interamente apprezzarla, nel ridere quanto nel piangere, di tutto ciò ch'è stato meraviglioso e di ciò che non è stato.
La fine è l'inizio.

Sear Greyson.

>> Oggi mi sento... arrossire.


martedì 19 settembre 2017

Desidero che

Desidero che ognuno sappia di poter fare la differenza, anche con dei piccoli gesti. Sono le gocce a costituire l'oceano.

Desidero che la gente ascolti veramente, anziché guardarti con gli occhi vuoti aspettando di poter dire la propria.

Desidero che tutti imparino a non criticare gli altri per il puro piacere di farlo, a guardare oltre l'apparenza.

Desidero che la libertà non faccia più paura a nessuno.

Desidero che ogni cosa che ne valga la pena possa emergere.

Desidero che gli insulti scivolino addosso alle vittime.

Desidero che scompaiano le discriminazioni.

Desidero che ognuno trovi il proprio significato, senza doverlo rubare ad altri.



giovedì 14 settembre 2017

Vedere il buono delle persone

Vedere il buono delle persone è una gigantesca fregatura.
Sarà bellissimo, vedere che tutti dentro possono essere meravigliosi, ma c'è una parte in fondo al tuo cuore che marcisce lentamente, laddove sai che non tutti si comporteranno di conseguenza con te, che ti rende infelice e ti fa avere paura di ciò che credi, di ciò che sei.
Ma non puoi andare contro te stesso, non puoi in coscienza impedirti di aiutare qualcuno di cui senti il dolore e la sensibilità, qualcuno di cui percepisci la bontà. Come se emettesse raggi che ti colpiscono direttamente, ti accecano e ti fanno barcollare. Dubiti dei tuoi stessi dubbi.
E allora resti coerente a te stesso, sapendo che sarai solo tu a maneggiare il coltello che ti trafiggerà di tanto in tanto nella vita, più forte o più piano; una mano che ferisce, l'altra che cura.
Sai, questo ti conferisce una bellezza chiara e profonda, che a moltissimi occhi non può sfuggire. E' vero, nel vederti alcuni saranno malvagi, e ti sfrutteranno; altri saranno meschini, e se ne fregheranno; ma ci saranno anche quelli come te, che racchiudono le stesse sensibilità, che hanno insite le stesse accortezze per la vita. Verrai spezzato, sporcato, distrutto, ma loro ti vedranno, e interverranno in tuo soccorso come tu hai fatto con loro - o avresti fatto, perché lo sai, a quelli come te non serve ricevere un favore per restituirlo. Perché come te hanno resistito al male che sfrutta il bene, hanno affrontato le proprie insicurezze vincendo; vi farete scudo l'un l'altro, creando un legame straordinario, fatto di bellezza e verità e che quindi nessuno potrà scindere.
Ma a te non interessa. Non lo fai per essere premiato.
Ed è proprio per questo otterrai un premio, un premio che nessuno può comprare: l'amore.



mercoledì 13 settembre 2017

Romeo e Giulietta

La vita di Giulietta fu legata alla tradizione. Rispettava pedissequamente le regole imposte alle ragazze della sua età, ma quando, per un incontro avvenuto ad un tradizionale ballo, decise di voltar le spalle a tale tradizione, fu una seconda tradizione a subentrare: la tradizione dell'odio, che la sua famiglia perpetrava da anni, e che fra le vittime lasciò anche lei.
La sua storia fu narrata, con tali nomi e molti dettagli ripresi poi da Shakespeare, in primo luogo da Luigi da Porto, avventuroso vicentino della loro epoca che la fama del grande drammaturgo inglese ha offuscato. La storia potrebbe aver preso spunto a sua volta da un altro autore italiano, Masuccio Salernitano, in particolare dalla sua opera "Mariotto e Ganozza"; oppure dalle vicende amorose di da Porto stesso, implicato con la cugina nelle faide in Friuli del primo Cinquecento.
Montecchi e Cappelletti vissero effettivamente a Verona, sin dal periodo di Dante, che infatti ne scrive nella sua Divina Commedia. Ed effettivamente i Montecchi furono coinvolti in lotte, anche sanguinose, per il potere a Verona; ma non risultano faide o scontri con i Cappelletti. Per i turisti è però possibile visitare la Casa di Giulietta, dove si possono anche lasciare lettere intestate a Giulietta descrivendo le proprie pene d'amore, cui si possono anche ricevere risposte: esiste infatti un comitato adibito a inviare lettere con consigli amorosi a nome di Giulietta.

Dalla serie "Oggi mi sento..." innamorata!
su facebook (https://www.facebook.com/seargreyson/) e wattpad (https://www.wattpad.com/story/89051726-oggi-mi-sento).


sabato 9 settembre 2017

100 libri (Guardian)

In precedenza vi ho presentato i 100 libri da leggere prima di morire della BBC, spiegando perché si è diffusa la bufala secondo cui avrebbe sfidato chiunque ad averne letti più di sei. Oggi vi presento invece i 100 libri con maggiore impatto culturale nella storia mondiale, stilata dal Guardian grazie ad una ricerca del Norwegian Book Clubs che ha domandato a 100 autori, provenienti da 54 paesi, quali fossero secondo loro i dieci libri con tale caratteristica. L'opera più nominata da codesti autori è stata "Don Quijote de la Mancha". Soltanto sette titoli e diversi autori compaiono in entrambe le liste; in quella del Guardian compaiono invece molti paesi diversi: osservate insieme a me il numero elevato di autori italiani e che vi sono ben tre opere di Tolstoj, che oggi avrebbe compiuto 189 anni (diciamo in una dimensione parallela in cui le persone vivono quasi 200 anni)!
Nel mostrarvi tale elenco, da me tradotto e ordinato secondo il periodo di vita degli autori, lancio anche qui la sfida: quanti ne avete letti?...
  1. L'Epopea di Gilgameš, autore sconosciuto (Mesopotamia, 1800 a.C. circa)
  2. Iliade, Omero (Greco, 700 a.C. circa)
  3. L'Odissea, Omero (Greco, 700 a.C. circa)
  4. Libro di Giobbe, autore sconosciuto (Israeliano, 600-400 a.C. circa)
  5. Mahābhārata (o Karṣṇaveda), autore sconosciuto (India, 500 a.C. circa)
  6. Edipo Re, Sofocle (Greco, 496-406 a.C.)
  7. Medea, Euripide (Greco, 480-406 a.C. circa)
  8. Il Dramma di Sakuntala, Kālidāsa (Indiano, 400 circa)
  9. Rāmāyaṇa, Vālmīki (Indiano, 300 a.C.)
  10. L'Eneide, Virgilio (Antico Romano, 70-19 a.C.)
  11. Le Metamorfosi, Ovidio (Antico Romano, 43 a.C.) 
  12. Le Mille e una Notte, autori vari (India/Iran/Iraq/Egitto, 700-1500)
  13. Genji Monogatari, Shikibu Murasaki (Giapponese, 1000 circa) [che tra l'altro è il primo romanzo che sia mai stato scritto!]
  14. Bustan, Sheikh Musharrif ud-din Sadi (Persiano - Iran, 1200-1292 circa)
  15. Il Più Grande Poema Mistico dell'UmanitàJalāl al-Dīn Balkhi (Persiano - Afghanistan, 1207-1273)
  16. La Divina Commedia, Dante Alighieri (Italiano, 1265-1321)
  17. Saga di Njáll, autore sconosciuto (Islandese, 1300 circa)
  18. Il Decamerone, Giovanni Boccaccio (Italiano, 1313-1375)
  19. I Racconi di Canterbury, Geoffrey Chaucer (Inglese, 1340-1400)
  20. Pantagruel Gargantua, François Rabelais (Francese, 1495-1553)
  21. Saggi, Michel de Montaigne (Francese, 1533-1592)
  22. Don Chisciotte della Mancia, Miguel de Cervantes Saavedra (Spagnolo, 1547-1616) 
  23. L'Amleto, William Shakespeare (Inglese, 1564-1616) x
  24. Otello, William Shakespeare (Inglese, 1564-1616)
  25. Re Lear, William Shakespeare (Inglese, 1564-1616) x
  26. I Viaggi di Gulliver, Jonathan Swift (Irlandese, 1667-1745) x
  27. Vita e Opinioni di Tristram Shandy, Laurence Sterne, Ireland, (1713-1768)
  28. Giacomo il Fatalista e il Suo Padrone, Denis Diderot (Francese, 1713-1784)
  29. Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen (Inglese, 1775-1817) x
  30. Faust, Johann Wolfgang von Goethe (Tedesco, 1749-1832) x
  31. Il Rosso e il Nero, Stendhal (Francese, 1783-1842)
  32. Tutte le poesie di Giacomo Leopardi (Italiano, 1798-1837)
  33. Papà Goriot, Honoré de Balzac (Francese, 1799-1850)
  34. Fiabe e novelle di Hans Christian Andersen (Danese, 1805-1875)
  35. Le Anime Morte, Nikolaj Vasil'evič Gogol' (Russo, 1809-1852)
  36. Tutti i racconti di Edgar Allan Poe (Statunitense, 1809-1849)
  37. Grandi Speranze, Charles Dickens (Inglese, 1812-1870)
  38. Cime Tempestose, Emily Brontë (Inglese, 1818-1848) 
  39. Studi di Provincia, George Eliot (Inglese, 1819-1880)
  40. Moby Dick, Herman Melville (Statunitense, 1819-1891)
  41. Foglie d'Erba, Walt Whitman (Statunitense, 1819-1892)
  42. L'Educazione Sentimentale, Gustave Flaubert (Francese, 1821-1880) *
  43. Madame Bovary, Gustave Flaubert (Francese, 1821-1880)
  44. Delitto e Castigo, Fëdor Dostoevskij (Russo, 1821-1881) x
  45. I Fratelli Karamazov, Fëdor Dostoevskij (Russo, 1821-1881)
  46. L'IdiotaFëdor Dostoevskij (Russo, 1821-1881)
  47. I Demoni, Fëdor Dostoevskij (Russo, 1821-1881)
  48. Casa di Bambola, Henrik Ibsen (Norvegese, 1828-1906)
  49. Anna Karenina, Leo Tolstoj (Russo, 1828-1910)
  50. Guerra e Pace, Leo Tolstoj (Russo, 1828-1910)
  51. La Morte di Ivan Il'ič e altre storieLeo Tolstoj (Russo, 1828-1910)
  52. Le Avventure di Huckeberry Finn, Mark Twain (Statunitense, 1835-1910)
  53. Nostromo, Joseph Conrad (Inglese, 1857-1924)
  54. Fame, Knut Hamsun (Norvegese, 1859-1952)
  55. La Coscienza di Zeno, Italo Svevo (Italiano, 1861-1928) x
  56. I Racconti, Anton Čechov (Russo, 1860-1904)
  57. Alla Ricerca del Tempo Perduto, Marcel Proust (Francese, 1871-1922)
  58. I Buddenbrook: la Decadenza di una Famiglia, Thomas Mann (Tedesco, 1875-1955)
  59. La Montagna Incantata, Thomas Mann (Tedesco, 1875-1955)
  60. Berlin Alexanderplatz, Alfred Döblin (Tedesco, 1878-1957)
  61. L'Uomo Senza Qualità, Robert Musil (Austriaco, 1880-1942)
  62. Diario di un Pazzo, Lu Xun (Cinese, 1881-1936)
  63. La Signora Dalloway, Virginia Woolf (Inglese, 1882-1941)
  64. Gita al Faro, Virginia Woolf (Inglese, 1882-1941)
  65. Ulisse, James Joyce (Irlandese, 1882-1941)
  66. Il Castello, Franz Kafka (Ceco, 1883-1924)
  67. Il ProcessoFranz Kafka (Ceco, 1883-1924) 
  68. Tutti i racconti di Franz Kafka (Ceco, 1883-1924)
  69. Zorba il Greco, Nikos Kazantzakis, Greece, (1883-1957)
  70. Figli ed Amanti, DH Lawrence (Inglese, 1885-1930)
  71. Libro dell'Inquietitudine, Fernando Pessoa (Portoghese, 1888-1935)
  72. Viaggio al Termine della Notte, Louis-Ferdinand Celine (Francese, 1894-1961)
  73. Assalonne, Assalonne, William Faulkner (Statunitense, 1897-1962)
  74. L'Urlo e il Furore, William Faulkner (Statunitense, 1897-1962)
  75. Canti Gitani e AndalusiFederico García Lorca (Spagnolo, 1898-1936)
  76. Il Vecchio e il Mare, Ernest Hemingway (Statunitense, 1899-1961) 
  77. Il Suono della Montagna, Yasunari Kawabata (Giapponese, 1899-1972)
  78. Lolita, Vladimir Nabokov (Russo/Americano, 1899-1977)
  79. Finzioni, Jorge Luis Borges (Argentino, 1899-1986)
  80. Gente IndipendenteHalldór Kiljan Laxness (Islandese, 1902-1998)
  81. 1984, George Orwell (Inglese, 1903-1950) 
  82. Memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar (Francese, 1903-1987)
  83. Trilogia: Molloy, Malone Muore e L'Innominabile di Samuel Beckett (Irlandese, 1906-1989)
  84. Pippi Calzelunghe, Astrid Lindgren (Svedese, 1907-2002)
  85. Grande Sertão: Veredas, João Guimarães Rosa (Brasiliano, 1908-1967)
  86. Il Rione dei Ragazzi, Naǧīb Maḥfūẓ (Egiziano, 1911-vivente)
  87. Lo Straniero, Albert Camus (Francese, 1913-1960)
  88. L'Uomo Invisibile, Ralph Waldo Ellison (Statunitense, 1914-1994)
  89. La Storia, Elsa Morante (Italiana, 1918-1985)
  90. Pedro Páramo, Juan Rulfo (Messicano, 1918-1986)
  91. Il Taccuino d'Oro, Doris Lessing (Inglese, 1919-vivente)
  92. Tutte le poesie di Paul Celan (Rumeno, 1920-1970)
  93. Cecità, José Saramago (Portoghese, 1922-2010) *
  94. Il Tamburo di Latta, Günter Grass (Tedesco, 1927-2015)
  95. L'Amore ai Tempi del Colera, Gabriel García Márquez (Colombiano, 1928-2014)
  96. Cento Anni di Solitudine, Gabriel García Márquez (Colombiano, 1928-2014)
  97. La Stagione della Migrazione a Nord, Tayeb Salih (Sudanese, 1929-2009)
  98. Il Crollo, Chinua Achebe (Nigeriano, 1930-2013)
  99. Amatissima, Toni Morrison (Statunitense, 1931-vivente)
  100. I Figli della Mezzanotte, Salman Rushdie (Indiano/Inglese, 1947-vivente)


Legenda: [✓ se l'ho letto; x se l'ho iniziato; * se lo volevo leggere]

Io ne ho letti ben sette! Pensavo peggio, data l'importanza di tali opere! E sono rimasta sorpresa anche dal numero di autrici, che sono dieci contro settanta uomini.
Voi che ne pensate?
La prossima volta spulceremo invece la lista dei 100 libri da leggere prima di morire di Goodreads, che senza neanche farlo apposta oggi compie 10 anni!!! ;) 

martedì 5 settembre 2017

Cenere

Da qualche parte in Inghilterra, durante un inverno di tanti anni fa, venne trovata una bambina di circa cinque anni, nascosta in un angolo di strada a tremare, raggomitolata. La donna che la trovò non era una persona cattiva, e il suo timore di incontrare sconosciuti pericolosi scemò di fronte ad una creatura infreddolita. Le chiese quale fosse il suo nome, e dove si trovasse la sua famiglia, ma lei non seppe rispondere, perché non lo ricordava. La donna, allora, la portò nella propria casa, un luogo buio ma caldo, solitario ma accogliente; la sfamò e la lavò, e cercò di saperne di più, ma la bambina non seppe dirle nulla. Decise allora di farla dormire lì, e quando suo marito tornò gli domandò di fare piano, per non svegliarla. Anche lui era una brava persona, ma sapeva che non potevano permettersi di mantenere quella bambina, sebbene leggesse questo desiderio negli occhi della donna, che amava i bambini e ne desiderava uno da tanto tempo. Disse alla moglie che sarebbe stata da loro per un po', ma che avrebbero avvertito di aver accolto una bambina scomparsa e che se nessuno l'avesse riconosciuta come sua l'avrebbero mandata in orfanotrofio. Con dolore, la donna accettò, e così trascorsero i giorni, e le settimane, e la notizia passò di villaggio in cittadina. Nessuno diede segno di avere mai dato alla luce quella bambina, e con un sacchetto di regali dovettero lasciarla davanti a quel decrepito edificio pieno di tristi cuccioli, promettendo che sarebbero tornati a trovarla, di tanto in tanto.
Qui sì che c'erano cattive persone. Ai bambini venivano richiesti continui lavoretti, in cambio di grida e botte, magri pasti e scomodi letti. Lei, comunque, non parlava mai. Piangeva, e sopportava ogni pugno, ogni cinghiata, ogni sera passata nel letto con gli occhi sgranati, insonne per la fame. Non ribatteva... se non con lo sguardo. Non aveva un nome, ma i suoi occhi la rendevano inconfondibile: era come se potessero dare fuoco a chiunque guardasse. Anche volendo, non riusciva a controllarli, scatenando la ferocia di tutti gli animi vendicativi, che la tacciavano di insolenza e gliela facevano pagare duramente.
Ma crebbe in fretta, e con lei le sue ferite, la sua rabbia... la sua voglia di distruggere tutto. Cominciò a dire ciò che i suoi occhi esprimevano: e si infiammava per ogni ingiustizia, difendendo chiunque contro chiunque prevaricasse, e veniva punita sempre più duramente. Una lotta solitaria, la sua, perché nessuno osava avvicinarla, per timore di ritorsioni o anche solo per la sua stramberia. Ogni gioco diventava sempre meno divertente, e sempre più crudele. Fu così che un giorno, quando vide le fiamme e ne intuì il potere distruttivo, le nacque un desiderio ardente di liberarle. E lo fece. La ritrovarono sotto la cenere, l'unica sopravvissuta all'incendio. Scappò dalle mani dei 'pompieri', se allora si potevano definire tali, e andò dai suoi genitori adottivi, dimenticando di non essere loro figlia, grazie a tutto ciò che le diedero.
Fu così che si chiamò Sear, come 'bruciare', il nome derivato dall'odio; e 'Greyson', il nome derivato dall'amore, perché il cognome dei suoi genitori, che erano tali non per genetica, né per legge, ma per amore.

[12/10/2014]


lunedì 4 settembre 2017

Tristezza

Oggi mi sento... triste.

Un piccolo gesto mancato, un piccolo fallimento, qualcosa di mai visto in una persona che ci è accanto. E tutto ciò che abbiamo costruito vola via fra le nostre dita, soffiato via dall'impotenza, dalla delusione, dall'insicurezza, sempre nascoste in un angolo dentro di noi che aspettano il momento giusto per poter piombare sulle nostre speranze e farle a pezzi. Sono codarde, aspettano che ci distraiamo. E noi abbiamo paura, perché non sappiamo come evitarle. Così cerchiamo di proteggerci dal mondo nel silenzio, sotto le coperte, indossando maschere, sentendo che la nostra pelle non basta. Eppure dovremmo esserci abituati.
Eppure evitiamo chiunque.
Eppure potrebbero essere la nostra salvezza.
Ma la paura instupidisce.

Uscire dalla tristezza è una lotta. Per la precisione, una lotta che non ci si sente la forza di fare. Spesso la tristezza diventa così profonda che non ci si può riuscire senza applicazione, di sé e di altri. Ed è un peccato, perché la vita è piena di sorprese belle quanto di sorprese brutte... per ogni bugiardo c'è una ragazza che ti aiuta a trasportare il bagaglio per i gradini, per ogni approfittatore c'è una persona che ti accompagna alla fermata giusta, per ogni ladro c'è qualcuno che ti regala un giochino o un fiore, per ogni assassino c'è una donna che dà vita, per ogni stupratore c'è un uomo gentile... per ogni lutto c'è un caro che ti sta accanto, per ogni perdita un ricordo che invece non se ne andrà mai. Non si possono colmare i vuoti né cancellare i traumi, ma si può sempre ricordare che qualcosa di bello c'è, che c'è sempre un motivo per sorridere e andare avanti.




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