Welcome to Sear's world - emotions, books, songs, thoughts, information.

sabato 26 dicembre 2020

Pazienza

Ci vuole tempo per cercare, ci vuole tempo per trovare.
Ci vuole tempo per capire e imparare.
Ci vuole tempo per fare un lavoro di buona qualità. Ci vuole tempo per diventare bravi in qualcosa.
Ci vuole tempo per guarire una ferita. Ci vuole tempo per perdonare.
Ci vuole tempo perché l'amore passi, ci vuole tempo perché l'amore arrivi.
Ci vuole tempo per crescere.
Tutto il tempo per vivere...

Tempo, tempo, tempo. Una moneta che non torna, e per questo inestimabile, ma è richiesta da ogni spazio e ogni abisso.

giovedì 19 novembre 2020

Cos'è l'amicizia?

L'amicizia è uno di quei concetti a cui ognuno attribuisce un significato proprio.
Per alcuni un amico è semplicemente qualcuno con cui ridere e scherzare.
Per altri, è qualcuno che c'è nel bisogno, ma non per i bisogni grandi, quelli no.
Per me è tutto un mondo. Un amico è disposto a starti accanto nel bene e nel male, qualcuno che non ti lascia nonostante le litigate e i difetti perché dà un enorme valore a tutto ciò che sei e che dai, sempre, anche quando è in disaccordo con le tue idee: perché sono tue idee, e quindi anch'esse devono valere. Un amico non ti dà mai per scontato, anche se a volte magari ti lascia un po' da parte. Un amico ti ama, ma senza regalarti rose e cioccolatini; e non ha importanza, perché invece ti dà la certezza di poter contare su di lui, nonostante tutto, nonostante tu possa dimenticare quanto un amico valga più di qualsiasi altra cosa. Perché, sì, questo è amore, l'amore incondizionato.

(mio pensiero del 2014)

venerdì 6 novembre 2020

Plasma le tue idee sulla verità e non la tua verità sulle tue idee.

Sarai una persona più credibile, più apprezzata e soprattutto più felice, perché saper accettare di aver sbagliato è il primo passo verso la vera serenità. Anche se è un passo difficile, perché richiede di affrontare le proprie insicurezze e di uscire dalla propria comfort zone, è un passo che merita davvero.

mercoledì 28 ottobre 2020

Ripetiti ogni giorno 5 cose di cui devi essere fiero

Non mi riferisco soltanto ai meriti tangibili, di cui tutti potrebbero congratularsi. Bellezza, risultati scolastici o accademici, concorsi vinti, progetti o lavori portati a termine. Parlo soprattutto di quella volta in cui hai difeso tuo fratello da un'accusa ingiusta, di quelle volte in cui hai fatto o detto la cosa giusta anche se sapevi che ci avresti perso qualcosa o qualcuno, di tutti i giorni in cui sconfiggi le tue paure, ansie, invidie, meschinità, le parti peggiori di te. Del tuo carattere fiero o timido, forte o dolce, costante o creativo, profondo o leggero. Fatti i complimenti e parti da lì per combattere i tuoi difetti, e così essere ancora più fiero di te.



giovedì 3 settembre 2020

Riflessione sull'onestà

Se fossi stata una persona disonesta
avrei sofferto molto meno nella vita.
Ma chi mi amava e mi ama avrebbe sofferto molto di più.
Devo ringraziare per la mia onestà e per la sofferenza che mi porta. 💔❤️

sabato 1 agosto 2020

I 4 tipi di amicizia

Esistono quattro tipi di amicizia. 
L'amicizia superficiale è quella che abbiamo un po' con tutti. Si parla, si scherza, magari qualche volta si esce insieme, ma non si scende mai nella profondità delle cose. Raramente, o mai, si parla dei propri problemi, perché l'altro non ha una grande rilevanza nella propria vita. Talvolta capita di sparlarsi alle spalle, da una o entrambe le parti. Il genere di rapporto che puoi avere con una persona che conosci poco e con la quale in realtà non intendi approfondire nulla, perché nemmeno ti piace tanto.
L'amicizia sincera è qualcosa che possiamo avere con poche persone. Significa poter dare e ricevere una risposta onesta alla domanda: "Come stai?", perché c'è una gioia nella condivisione della felicità e conforto ed empatia nella condivisione della tristezza. Un amico sincero è uno che c'è nel bisogno e non se ne va quando riscontra un problema, cercando di trovare una soluzione. Questo, comunque, non significa una presenza costante, anzi. Un'amicizia sincera dura anche  distanza di anni e di spazio.
L'amicizia profonda è un legame intenso, in cui senti di appartenere all'altro, in cui il tempo speso insieme è un regalo prezioso. Senti di voler condividere ogni cosa con l'amico, chiedendo consiglio anche sulle cose più delicate perché l'altra persona ti conosce e ti vuole talmente bene che talvolta conosce le risposte meglio di te. E sai che sarebbe disposto a fare tutto per te, anche correndo da te in piena notte se necessario. È vero, questo genere di rapporto ti espone molto più facilmente ai contrasti; una persona che entra così tanto nella tua vita potrebbe urtare i tuoi sogni senza farlo apposta. Quando ci si espone così tanto è facile restare feriti o illusi.  Ma sai che l'altro c'è comunque, disposto a fare un passo indietro per farti entrare, e viceversa. Perché anche se non avete bisogno l'uno dell'altro volete condividere la vita, perché la migliorate l'uno all'altro.
L'amicizia tossica, infine, è un rapporto che si maschera da amicizia profonda o sincera ma in realtà è ben altro, perché non è equilibrata. Per esempio, può essere una sorta di dipendenza, perché uno dei due cerca nell'altro qualcosa che dovrebbe trovare in se stesso. Un'amicizia è tossica quando è compulsiva, quando non esistono spazi, quando uno dei due pretende troppo dall'altro fino a fargli sentire paura ogni volta che apre bocca. E poi, nei casi peggiori, può esserci in atto una vera e propria manipolazione, celata dietro atteggiamenti passivo-aggressivi o a gaslighting, un agghiacciante comportamento in cui una delle due persone cerca di far sentire in difetto l'altra facendola passare per pazza anche con le persone a lei care. È un tipo di amicizia che, purtroppo, essendo sincero da parte di una delle due persone coinvolte può durare a lungo, per il grande affetto che si crede celato dentro ai bei momenti. 

Chiedetevi sempre: "Sto dando quanto ricevo?" e non annullatevi mai per l'altra persona, per quanto le vogliate bene. Se vi chiede di annullarvi, se calpesta i vostri bisogni anteponendo se stessa, c'è qualcosa che non quadra.


venerdì 24 luglio 2020

Errare è umano

Prima che i concetti giusti, le persone hanno bisogno di imparare che non c'è nulla di sbagliato nel commettere errori. E questo non s'impara sentendosi dire la verità, ma vedendo che le persone ammettono di sbagliare con tranquillità. Senza difendersi dietro a scuse, senza creare profili falsi per sostenere le proprie teorie, senza spostare l'attenzione su altro per fingere di avere argomenti. Senza mentire a se stessi, perché non c'è motivo per farlo.
Prima che insegnarci che sbagliamo dovrebbero insegnarci che non c'è niente di male nello sbagliare, perché è fisiologico, perché è ovvio che succeda vivendo, perché anche con le migliori delle intenzioni e la più grande esperienza e un enorme cervello e uno straordinario cuore si commettono errori. 


giovedì 16 luglio 2020

martedì 9 giugno 2020

mercoledì 20 maggio 2020

La cicatrice

Quando giocava in cortile cantava. Odette aveva la voce di un angelo, ma non voleva mettersi in mostra: era solo se stessa, con il suo cuore di bambina buona che brillava attraverso gli occhi. Ma noi interpretiamo le azioni altrui sulla base di come siamo. Così Alice era invidiosa degli sguardi che Odette attirava su di sé e un giorno la colse alle spalle e la spinse. Odette, colta di sorpresa, cadde con il viso contro il cancello d’ingresso. Rimase sfigurata, con una cicatrice su metà volto, e perse la voglia di cantare.
Passavano gli anni e Odette restava una ragazzina silenziosa, mite e dolcissima. Ogni tanto si guardava allo specchio e ricordava quel giorno con amarezza. Lasciava che i capelli le scivolassero davanti al viso, anche se non avrebbero mai potuto coprire una cicatrice così grande.
Il giorno del suo sedicesimo compleanno sua madre le regalò un CD intitolato ‘Callas - la divina’. “Era una cantante meravigliosa” le spiegò, sorridendole. Odette non capì subito, ma quando ascoltò il disco realizzò: quella sarebbe stata la sua vita.



domenica 3 maggio 2020

Ma quando non lo stavamo aspettando, quando succede e basta?

Stiamo seguendo una certa strada. Siamo calmi, tranquilli, perché siamo coscienti della nostra direzione e del nostro piano. Quando veniamo colti alla sprovvista: compare un ostacolo sulla nostra via.
Rallentiamo e lo guardiamo un attimo, aggrottiamo le sopracciglia e subito fuggiamo: non dobbiamo distrarci dal treno da prendere o lo perderemo. Ma è un errore, perché di treni ce ne sono tanti, che portano in molte direzioni; gli imprevisti, invece, non ritornano mai uguali, e potrebbero darci quella svolta vitale che ci farebbe dimenticare per sempre del treno.
Alcuni dicono che il destino è un'invenzione dei deboli, che non vogliono costruirsi il proprio. Altri che il caso è la perfetta scusa di chi non trova giustificazioni a ciò che accade. Che abbiano ragione tutti o nessuno, bisogna tenere gli occhi sempre aperti e fermarsi, guardare veramente. Solo così non perderemo nulla e nessuno: lezioni, amici, gentilezze, migliori amici, emozioni, compagni. Rincorrere un desiderio non significa sempre che una volta che l'avremo realizzato saremo felici.
Bisogna lasciarsi sorprendere.

Oggi mi sento... a prova di bomba (d'acqua).



lunedì 13 aprile 2020

Abbi il coraggio di essere altruista

Per essere altruisti bisogna avere molto coraggio, perché spesso pensare agli altri significa rischiare di perdere qualcosa.
Uno dei più grandi atti di altruismo è quello di essere sinceri con il prossimo: regalare la verità significa regalare all'altro la libertà di scegliere cosa fare della propria vita. E talvolta questo significa esserne esclusi. Una scelta difficile, quella di mostrare chi davvero si è rischiando di essere rifiutati per questo; ma proprio per tale motivo è anche una scelta impavida, lodevole. Un vero atto di amicizia o amore. Nascondersi dietro alle bugie perché sai che l'altro potrebbe odiarti o lasciarti sapendo la verità è invece un atto egoista, anche se dà sicurezza.




martedì 7 aprile 2020

Sii giusto

Sii giusto. Ma questo non basta: le motivazioni che stanno dietro a quel comportamento sono essenziali.
C'è chi è giusto, onesto, buono perché vuole compiacere o farsi amare dagli altri. Sente un vuoto dentro, o si disprezza, e allora vuole compensare, sente il bisogno di impressionare per nutrirsi della buona opinione che gli altri hanno di lui. Con le buone azioni e le buone parole spinge gli altri a credere ciò che non crede di sé: che si tratti di un'ottima persona.
Poi c'è chi è giusto, onesto, buono per principio. Queste persone non si curano di impressionare gli altri: credono nella giustizia e nell'onestà, nella generosità e nella bontà, a prescindere dall'esito. Non importa che non ci sia un tornaconto, in amicizia o in atti parimenti generosi: è l'essere così che conta, sempre e comunque.
Ci sono sicuramente delle vie di mezzo e dei confini oltre i quali questi comportamenti, in una stessa persona, si alternano. Ma si può verificare la vera essenza di qualcuno nei momenti di difficoltà.
Una persona della prima categoria dipenderà emotivamente da coloro che la fanno sentire migliore e più amata. Un partner, dunque, verrà sempre prima di qualsiasi amico; e un partner che la degna di migliori attenzioni potrà sostituire facilmente un partner meno attento. Una persona di questo tipo ti abbandonerà e tradirà facilmente, non appena non avrà più bisogno di te. E non le importerà di sembrare una persona orribile, perché nel profondo è proprio così che si sente. 
Una persona della seconda categoria cercherà sempre di agire per il meglio, anche a proprio discapito. Tenterà sempre di chiarire, comunicare, tendere una mano; vorrà migliorarsi e soffrirà sapendo di aver fatto del male a qualcuno. Una persona di questo tipo non smette di rispettarti nemmeno quando il rapporto non può più funzionare, perché è esattamente ciò che sembra e che fa.
Due persone diametralmente opposte che possono sembrare ugualmente brave e ugualmente oneste. Sii davvero giusto e scegli di essere una persona della seconda categoria. In ogni caso, sii coerente e mostrati per ciò che sei.



domenica 5 aprile 2020

La Contrariata

La Principessa Caterina non ascoltava mai quello che i suoi genitori le dicevano. E dire che erano due Reali: tutti sottostavano a loro, tranne lei. Figuriamoci quando a darle ordini erano la balia o la sua cameriera personale.
"Caterina, lavati i denti!"
"Caterina, impugna il coltello come si deve!"
"Caterina, va' a lezione di piano!"
Ogni volta lei assumeva una posa contrariata, i pugni appoggiati ai fianchi e le sopracciglia aggrottate; rispondeva: "Io sono un'Altezza Reale, decido io cosa fare!" e faceva il contrario di quello che le era stato detto. Sarebbe stata buffa se non avesse destato tanta rabbia.
I consiglieri di corte rincuorarono il Re Paolo e la Regina Elena dicendo loro: "Non preoccupatevi, con l'età diventerà ubbidiente e capirà il suo essenziale ruolo nel Regno."
Infatti era l'unica figlia dei due, e dunque l'erede al trono: un giorno avrebbe dovuto regnare con saggezza ed equilibrio, dovendo spesso fare scelte non di suo gusto per il bene del popolo.
Trascorsero gli anni: la Principessa toccò i dieci anni, poi i quindici, poi i venti; nulla cambiò. Ormai tutti la detestavano e nessuno aveva rispetto per lei. La servitù di corte l'aveva soprannominata "la Contrariata".
La Regina, disperata, non dormiva più la notte, ma non diceva nulla al marito per non dargli ulteriori preoccupazioni. D'altronde sembrava proprio che non ci fosse nulla da fare: anche i migliori psicologi avevano fallito. La ragazza era troppo testarda per vivere in quel mondo. Anzi, era troppo testarda per vivere in qualsiasi mondo, dato che dappertutto vi sono regole che non ci piacciono e a cui non vorremmo sottostare.
Una sera il Re la vide particolarmente stanca, avvolta fra le coperte, e le si avvicinò, accarezzandole una spalla. "Mia cara, so che sei preoccupata per nostra figlia. Le abbiamo provate quasi tutte, ormai."
La Regina si voltò e chiese, sorpresa: "In che senso quasi tutte?"
Il Re parve pentirsi di ciò che aveva detto, ma ormai il danno era fatto. "Ci sarebbe un'altra via... Però è davvero una soluzione disperata" precisò, con la paura negli occhi.
Quelli della Regina si accesero di speranza. "Di che si tratta?"
Il marito esitò. "La strega del villaggio."
La donna si portò una mano alla bocca, spaventata.
Ma senza neanche proferire altre parole i due decisero che era ormai l'unica strada e che avrebbero dovuto percorrerla.
Il giorno successivo il Re convocò Franco, un aspirante consigliere che era cresciuto nel Castello dimostrando sempre dedizione e lealtà. Era forse l'unico che non avesse mai deriso la Principessa. Il monarca gli affidò l'incarico di dire alla strega di guarire la Principessa qualunque fosse il prezzo e si raccomandò di mantenere il segreto.
Anche Franco temeva la megera, ma la sua fedeltà alla famiglia reale superava i suoi timori. Così con il suo amato asino raggiunse il villaggio di Avengard, che distava due giorni dal Castello.
Una volta giunto lì chiese agli abitanti dove abitasse la strega. Inizialmente sembrarono non capire - forse parlavano un dialetto diverso. Finalmente, però, Franco ottenne la sua risposta e raggiunse la casa agognata. Era tutta dipinta di bianco, con le finestrelle di legno intagliato e vasetti di fiori dappertutto. 
Aveva un aspetto molto diverso da quello che Franco si sarebbe aspettato. "Forse l'ho giudicata male" pensò, bussando alla porta. Una voce melodiosa gli rispose da dentro: "Entra, entra. Mi domandavo quando vi sareste decisi a chiamarmi!"
Il ragazzo aggrottò le sopracciglia ed entrò. Anche al suo interno la casetta era molto accogliente, con divanetti e cuscini e libri.
"Eccomi" annunciò la strega, entrando nella stanza. Con il suo bel viso a fragola e i capelli neri acconciati sconvolse il giovane, che, stupito, rimase muto.
Allora parlò la strega: "Buongiorno. Accomodiamoci."
I due si sedettero, uno di fronte all'altra, e lei continuò: "Io sono Rossella, maga di Avengard. Tu devi essere Franco, direttamente dalla corte, giusto?"
Franco annuì. "Il Re mi manda a dire che è disposto a qualsiasi cosa pur di salvare sua figlia."
La ragazza assunse un'espressione grave. "Ho analizzato a lungo il caso e temo che ci sia una sola cosa da fare."
Franco, ansioso, domandò: "Quale?"
"Lasciare che paghi per i suoi errori."
Il ragazzo era esterrefatto. "Cosa??"
"Le buone maniere non hanno funzionato. La prepotenza non ha funzionato. Il tempo non ha funzionato. I cambiamenti ormonali non hanno funzionato. L'unica possibile soluzione che resta per sconfiggere la testardaggine della ragazza è che lei capisca che ci sono delle brutte conseguenze al suo comportamento."
Franco la fissava, incapace di parlare. Lei proseguì: "Ovviamente non possiamo lasciare che distrugga il regno con le sue azioni arbitrarie, con leggi o sentenze assurde. Né che ci metta in cattiva luce con altri regnanti. Ho pensato che potremmo minacciarla di farle un incantesimo se continuasse con il suo comportamento."
"C-c-che genere di incantesimo?"
Solo in quel momento Franco parve ricordarsi che si trovava di fronte a una strega e non a un'avvenente, intelligente e decisa ragazza normale.
"La trasformerò in una vera ragazza contrariata" rispose enigmaticamente la donna.
Il ragazzo sembrava confuso.
"Non preoccuparti. Verrò con te a corte per spiegare la situazione, se le Loro Maestà me lo consentiranno."
Diversi giorni e viaggi dopo le venne accordato di raggiungere il Castello, dove ebbe l'onore di incontrare i due Reali da soli.
"Ecco quello che credo dovremmo fare" concluse la maga.
I due regnanti si guardarono, capendo che la donna aveva ragione e il suo piano era eccellente. Convocarono allora la figlia, la quale come al solito vestiva a casaccio e aveva provato una orribile pettinatura di sua invenzione.
"Caterina, questa è Rossella, una nostra popolana. Ha bisogno del tuo aiuto" disse la Regina Elena. La frase spinse la Principessa a desiderare di essere utile, così che andò dalla strega senza riserve.
"Buongiorno. Che cosa ti serve, donna?" le domandò, ovviamente con bon-ton carente ma comunque con gentilezza.
"Sua Altezza, mia figlia è molto disubbidiente. L'altro giorno è stata quasi travolta da un cavallo perché non voleva accorrere ai miei richiami. Se continuasse a disubbidirmi potrebbe rischiare la vita; non solo: chi manderà avanti il mio negozio? Con la sua mancanza di regole andremo in rovina! E cosa farà quando non ci sarò più? Non voglio questo destino per la mia bambina!"
Rossella aveva un'aria davvero disperata nel dire queste parole. Colpì molto i due monarchi, che si identificavano, mentre la loro figlia non sembrò toccata dal discorso.
Rossella proseguì: "Capite bene che sarebbero le conseguenze delle sue azioni, ma non voglio che le subisca. Così ho pensato che se la Principessa in persona le dicesse di ascoltarmi forse lo farebbe. Potreste essere così gentile?"
La Principessa corrugò la fronte: "Le conseguenze delle sue azioni?"
La maga replicò: "Certamente. Il suo comportamento non la porterà lontano. Devo impedirglielo."
"Perché vuole impedirle di esprimere se stessa?"
Niente, la Principessa proprio non ci arrivava. E proprio in quel momento assunse la posa che le aveva fatto meritare il suo soprannome, la Contrariata. Disse: "Capisco molto bene tua figlia. Lasciala vivere come preferisce."
Rossella fissò la giovane e le rispose: "D'accordo, Vostra Altezza. Pagherà le conseguenze delle sue azioni. Come tutti." In quel momento uno strano fumo argentato sembrò riempire la stanza, ma un secondo dopo non c'era più.
La maga s'inchinò e uscì.
La Principessa si voltò verso i propri genitori e commentò: "Non potreste accettare anche voi che vostra figlia ha il potere di decidere cosa è meglio per sé?"
Il Re, addolorato e adirato insieme, replicò: "Non possiamo scegliere ciò che è meglio per noi!"
La Principessa non rispose nemmeno e uscì dalla stanza.
Circa un mese dopo, il Re si ammalò. Per guarire, disse il dottore, doveva riposare molto. La figlia non trascorreva molto tempo accanto al letto del padre, presa dalle mille attività che le piacevano. 
Un giorno il Re la mandò a chiamare proprio poco prima che iniziasse la sua sessione di equitazione.
La ragazza, contrariata, corse dal padre per un saluto veloce. Lui, però, le chiese di restargli accanto e fargli compagnia.
"Non posso, devo andare a cavallo" replicò la ragazza, i pugni sui fianchi. Balzò in piedi, dirigendosi verso la porta.
"Il cavallo può aspettare" le rispose l'uomo, pallido.
"No!" s'impuntò la ragazza. 
In quel momento un fumo grigio-argentato riempì la stanza, avvolgendo la ragazza. La Principessa sentì un dolore fortissimo in tutto il corpo, tanto che urlò a squarciagola.
La servitù accorse, spalancando la porta della stanza. La figura della ragazza urlante era ancora avvolta dal fumo. Quando questo scomparve, la giovane aveva un aspetto decisamente, veramente contrariato. Il suo viso si affacciava sulla schiena. Insomma, la sua testa era al contrario.
Camerieri e domestiche risero. Quando la ragazza si rifletté nello specchio del padre svenne.
La Principessa non capì mai che Rossella era una strega, così non scaricò la colpa su di lei: si prese finalmente la responsabilità delle proprie azioni. Capì che la sua testardaggine non l'avrebbe portata da nessuna parte, o meglio, che l'avrebbe condotta su una brutta strada, e che anche chi l'amava ne avrebbe subito le conseguenze. Di giorno in giorno migliorò i propri comportamenti, imparando anche che rispettare le regole non equivale a rinunciare a se stessi.
Vedendo la natura buona della ragazza, la servitù cambiò la sua opinione nei suoi confronti: tutti concordarono che quello che aveva subìto era davvero orribile e divennero molto più gentili con lei, sia in privato sia in palese.
Il padre guarì, così che poté insegnarle, insieme alla moglie, i doveri di un regnante. 
Un giorno la Principessa mandò anche a chiamare Rossella per parlare con sua figlia e insegnarle ciò che aveva imparato. La maga convocò una bambina molto irriverente del villaggio, per la quale gli insegnamenti della Principessa furono preziosi anche se non li ascoltò molto.
All'alba del suo ventunesimo compleanno la Principessa si svegliò letteralmente con la testa a posto. Un regalo della maga che venne molto apprezzato dalla ragazza, ora un po' ribelle ma anche saggia, equilibrata e amata da tutti.



Trovate la storia anche su Wattpad, nella raccolta dedicata alla serie Oggi mi sento: https://my.w.tt/StZdMnCZq5



martedì 24 marzo 2020

Letture di gennaio e febbraio 2020!

Gennaio


"Colazione da Tiffany" di Truman Capote

Non mi ha trasmesso nulla, nonostante io l'abbia trovato ben scritto. La storia non mi è piaciuta, i personaggi men che meno. Ho trovato difficoltà a leggerlo fino alla fine, cosa che in verità ho fatto più che altro perché il racconto era breve.
Mi ha anche fatto venire il nervoso vedere che l'adattamento cinematografico ha una trama completamente diversa, fatto che non ha apparente ragione.




Febbraio

Il trucco c'è e si vede. Inganni e bugie sui cosmetici. E i consigli per difendersi" di Beatrice Mautino

È facile pensare che un libro divulgativo sia noioso, assimilandolo a un trattato o un elenco di elementi fini a se stessi. Non è quello che si trova in questo libro, piacevole e scorrevole. La dottoressa Mautino ci regala un'opera nuova sul tema cosmetici, affrontandolo scientificamente e parlandone in modo semplice e comprensibile. Riesce così a far destreggiare i suoi lettori fra normative, esperimenti, politica, lobby e molto altro facendo arrivare le informazioni in modo chiaro. Fra queste tratta dei parabeni, dimostrando che non sono tossici o cancerogeni, e il corretto uso della crema solare, sconosciuto ai più. Consigliato assolutamente.



"Cuore di riccio. Storia di una piccola maestra che mi ha insegnato il coraggio" di Massimo Vacchetta

Questa è la vera storia di un uomo che s'innamora di una specie di creature selvatiche: il riccio europeo. Veterinario, fonda un centro per proteggerli, curarli, rimetterli in libertà e, quando questo è impossibile, mantenerli finché vivono. Mille tenere storie si intrecciano così con quella dell'autore, che si mostra in tutte le sue debolezze, raccontando gli sconvolgimenti della propria vita. E dei suoi volontari. Vite dedicate alla protezione di una delle milioni di forme della natura nelle vesti di piccoli esseri spinosi.
È un libro toccante, coinvolgente, ben scritto. All'inizio l'ho trovato un po' frustrante, con una sensazione di ingabbiamento che mi trasmettevano le vicende del protagonista. Successivamente, però, tutto è andato a posto e i grandi cuori dei personaggi - delle persone - mi hanno trasmesso serenità.
Ho apprezzato tantissimo anche il capitolo finale, dove il dottor Vacchetta descrive le buone, semplici pratiche per la tutela dei ricci.




"Errori galattici: errare è umano, perseverare è scientifico" di Luca Perri

Accessibile, chiaro, intelligente, divertente, informativo, utile, profondo. Pieno di curiosità coinvolgenti, che spesso sfatano convinzioni comuni errate, è alternato a vignette simpatiche e sfiziosi commenti ironici. Uno stile che lo rende accessibile a tutti, dai ragazzi delle medie ai più anziani, nonostante talvolta gli argomenti siano piuttosto difficili!
Intrattiene e insegna molto: uno sprazzo di storia della scienza, l'utilità della ricerca, la necessità di commettere errori e del non vergognarsene e l'importanza del metodo scientifico. Consigliatissimo, soprattutto per i giovani.

martedì 25 febbraio 2020

Sincerità

Se non sarai sincero e onesto con un partner o con un amico, non solo probabilmente lo perderai, ma non potrai neanche dire che sia stato davvero tuo. Perché lo avrai fatto affezionare a un inganno, a un fantoccio, e non a te stesso.


giovedì 20 febbraio 2020

Rapporti

Una sola persona non può costruire e mantenere un rapporto. Ma è più che sufficiente per distruggerne uno.


mercoledì 19 febbraio 2020

La mia parola guida

La mia parola guida è "verità".
Rappresenta la coerenza, la fedeltà, la conoscenza e la condivisione, al di sopra della paura e dell'orgoglio. Tutto quello che voglio essere: me stessa, autenticamente coraggiosa e volta al miglioramento ogni giorno. 
Mi è costato, ho faticato per arrivare a sconfiggere il lato di me che temeva di ammettere i propri errori e le proprie debolezze. Ma non ho mai avuto paura della verità e questo mi ha aiutata a raggiungere i miei obiettivi. Va bene, sono umana; ora lotterò per essere la migliore versione di me stessa, sempre. E quando cadrò sarà per ricaricarmi e ripartire.




martedì 18 febbraio 2020

Sfide di lettura del 2020!

 Come l'anno scorso ho pensato di raccogliere le sfide di lettura italiane dell'anno!


1) iRead Book Challenge 2020

 https://d.wattpad.com/story_parts/761198970/images/15e685117e327be4141016784037.jpg

Eccovi la sfida de La Tana del Lettore, libreria di Bari che abbiamo già incontrato. Un po' impegnativa, ma ne vale la pena dal momento che i gestori offrono in premio dei libri a tre dei fortunati che raggiungessero degli obiettivi della challenge (venti, trenta o quaranta libri letti). Le regole sono poche e semplici: vale una sola rilettura, va bene una sola graphic novel, per partecipare bisogna creare nel gruppo facebook della sfida (che vi lascio nei commenti) un album con foto proprie dei libri letti con una descrizione delle impressioni che si sono ricevute nel leggere tale libro. Si può vincere un libro se a fine anno se ne sono letti venti della lista, due se se ne sono letti trenta e tre se si è completata la sfida.
Elenco dei libri da leggere per la sfida "Book challenge 2020":
1) libro in lingua straniera;
2) libro della tua infanzia;
3) libro natalizio;
4) libro che non sei mai riuscito a leggere;
5) libro con un'immagine capovolta in copertina;
6) libro che parla di un book club;
7) libro scritto prima del 1920;
8)  libro con titolo terminante in consonante;
9) libro ambientato in una capitale europea;
10) libro pubblicato nel 2020;
11) libro apaprtenuto a una lista di libri proibiti;
12) libro con la copertina arancione;
13) libro consigliato da un bookblogger/booktuber;
14) libro edito da Mondadori;
15) libro appartenente a una trilogia;
16) libro ambientato in Cina;
17) libro con titolo che descriva la tua vita in questo momento;
18) libro ambientato in epoca vittoriana;
19) libro che hai preso solo per la copertina;
20) libro che hai da almeno tre anni e non hai ancora letto;
21) libro con almeno quattro colori in copertina;
22) libro con un solo elemento in copertina;
23) titolo che potresti usare per una dichiarazione d'amore;
24) libro di un autore di cui non hai mai letto niente in precedenza;
25) libro di una casa editrice indipendente;
26) libro scritto dopo il 2010;
27) libro che vorresti che tutti leggessero;
28) classico di autore inglese;
29) autore scandinavo;
30) thriller psicologico;
31) raccolta di racconti dell'orrore;
32) libro scritto da un personaggio famoso;
33) libro preso in prestito in biblioteca;
34) distopico di autore italiano;
35) libro uscito da meno di un mese;
36) libro ambientato nella tua stagione preferita;
37) libro scritto da un autore che ha la tua stessa età;
38) libro che parla di amicizia;
39) libro di attualità;
40) libro che regaleresti a un amico/familiare.



2) Reading Challenge 2020 di Chiacchiere Letterarie

https://d.wattpad.com/story_parts/770331137/images/15e725aa12578121710390169951.jpg

Simile alla precedente: c'è una serie di categorie in cui far rientrare libri sempre diversi, per il punteggio occorre segnalare nel loro gruppo facebook a che punto si è nella sfida con una serie di riferimenti ai libri letti. Allo stesso modo è possibile vincere un premio, ma solo concludendo la challenge e inoltre non si sa ancora di cosa potrebbe trattarsi. È possibile iscriversi soltanto per i primi mesi dell'anno.

I libri da leggere per concorrere sono:

1) un cartonato
2) che per te tutti dovrebbero leggere
3) per ragazzi (moderno)
4) per ragazzi (classico)
5) che hai regalato
6) che ti hanno regalato
7) del tuo scrittore preferito
8) di uno scrittore che non conosci
9) con ambientazione immaginaria
10) con ambientazione reale
11) della tua infanzia
12) pubblicato nel 2020
13) con trama ottimista
14) umoristico
15) sulla famiglia
16) sui fratelli
17) sulle feste
18) ambientato in estate
19) ambientato in inverno
20) di poesie
21) un classico mai letto
22) scritto da un premio Nobel
23) casa editrice indipendente
24) biografia
25) autore italiano
26) autore straniero
27) scritto da una donna
28) più di un autore
29) libro che hai amato
30) libro che hai odiato
31) libro sopravvalutato
32) libro sottovalutato
33) che hai dimenticato sullo scaffale
34) preso in prestito
35) consigliato
36) best seller del New York Times
37) basato su una storia vera
38) un saggio
39) da cui hanno tratto un film che hai amato
40) da cui hanno tratto un film che hai odiato
41) graphic novel
42) di Gianni Rodari
43) romanzo epistolare
44) primo di una serie
45) ultimo di una serie
46) rivisitazione
47) con meno di 150 pagine
48) con più di 350 pagine
49) libro sui libri
50) a tua scelta.



3) The Long Books challenge di Sear!



Mia sfida per quest'anno: da leggere solo cinque libri, ma tutti con oltre 500 pagine!
Hihihihi!
La scelta è assolutamente libera. Come titoli propongo alcuni nella mia lista e altri che ho già letto: Il Trono di Spade, Eragon, Anna Karienina, IT, David Copperfield, la trilogia di Divergent, Harry Potter 4 e 5.


4) Alphabet Challenge

Proposta su Goodreads, nel gruppo (italiano) Reading Challenges: bisogna leggere, entro la fine dell'anno, un libro per ogni lettera dell'alfabeto. Si può scegliere se seguire l'alfabeto inglese o quello italiano, se ordinare l'elenco secondo gli autori o i titoli; sono liberi anche i tempi. Non ci sono premi, solo il sapore della sfida!



5)  Trim your TBR (To-Be-Read list)

Obiettivo di questa sfida è leggere i libri che si accumulano negli scaffali. In passato era nota, con regole diverse, come "Scaffale traboccante". Va fatto riferimento al gruppo (italiano) "Reading Challenges" su Goodreads.
Task:
1) scritto da un uomo;
2) scritto da una donna;
3) autore deceduto;
4) autore nato in Italia;
5) autore nato in Europa (fuori dall'Italia);
6) autore di qualsiasi continente extraeuropeo;
7) autore il cui nome inizia come il tuo o il tuo nickname;
8) libro pubblicato nella tua decade di nascita;
9) libro pubblicato tra il 2010 e il 2019;
10) pubblicato in un anno contenente il numero 8 (2008, 1980, 1810...);
11) con rating su Goodreads di 4 o più stelle;
12) con rating su Gooreads inferiore a 4 stelle;
13) il primo libro aggiunto alla TBR;
14) ultimo libro aggiunto alla TBR prima del 2020;
15) consigliato;
16) con titolo diverso da quello originale;
17) libro con sottotitolo leggibile in copertina;
18) libro con meno di 120 pagine;
19) con almeno 500 pagine;
20) da cui è stato tratto un film/una serie tv;
21) primo libro di una saga;
22) libro di una saga già da te iniziata;
23) libro in comune con un partecipante alla sfida, che nessuno dei due ha letto;
24) stesso, ma deve essere in comune con una delle moderatrici della sfida nel gruppo di Goodreads;
25) stesso, ma in comune con la Master, Nadia, di quel gruppo;
26) libro che ha vinto i Goodreads Choice Awards;
27) vinto un premio internazionale (non il Nobel);
28) con un colore dell'arcobaleno nel titolo, anche in altre lingue;
29) una sola parola nel titolo;
30) con almeno quattro parole nel titolo (incluse congiunzioni, proposizioni ecc.);
31) con aggettivo qualificativo nel titolo;
32) con un nome proprio nel titolo;
33) con un verbo nel titolo;
34) con foto di una figura femminile e/o maschile in copertina;
35) ambientato in Italia;
36) ambientato in altro paese europeo;
37) ambientato in altro continente;
38) ambientato negli USA;
39) ambientato nel passato (max XX secolo);
40) raccolta di racconti.
Punti da rispettare:
- valgono solo libri già messi nelle wishlist prima del 1/1/2020;
- perché sia valida, vanno letti almeno 12 di questi libri;
- una volta assegnato un libro a un task non si può cambiare.



6) Challenge ReadChristie2020

Organizzata dalla società Agatha Christie Unlimited, questa challenge prevede che venga letto un libro di Agatha Christie al mese, secondo questi criteri:
- Gennaio: una storia che le ha cambiato la vita;
- febbraio: una storia che amava (tra quelle scritte da lei);
- marzo: una storia che ha adattato per il teatro;
- aprile: una storia da lei ri-elaborata (o scritta sotto pseudonimo);
- maggio: una storia che ha dedicato ad amici/parenti;
- giugno: una storia ambientata nei luoghi in cui ha vissuto;
- luglio: una storia con un personaggio ispirato da una persona che lei ha conosciuto;
- agosto: una storia ambientata nella sua Londra;
- settembre: una storia ispirata dai suoi viaggi;
- ottobre: una storia ispirata dalle sue letture;
- novembre: una storia ispirata dagli eventi nella sua vita;
- dicembre: una storia ispirata dalle sue professioni.
Coloro che partecipano devono condividere i propri progressi sui propri account Facebook, Instagram o Youtube utilizzando l’hashtag #ReadChristie2020 e taggando @officialagathachristie.


bonus: Wattpad reading challenge 2020!



Un'eccezione fra queste challenge italiane, che vi propongo perché l'ho ideata io. È possibile vincere dei premi, fra cui cover per libri Wattpad, aesthetic, banner, segnalibri stampabili.
Le regole prevedono di leggere libri presenti su Wattpad scritti in inglese e testimoniarlo con dei commenti in un apposito album del gruppo facebook Wattpad ~English~ affinché io possa procedere all'estrazione per i premi a fine anno. L'estrazione sarà casuale e il numero di vincitori dipenderà da quello dei partecipanti. Ognuno potrà scegliere un premio fra quelli elencati!
Libri da leggere (uno per categoria):
- un libro con delle stelle sulla copertina (in foto o disegnate);
- un libro con un gatto in copertina;
- un libro con un titolo monoparola (es. Amore va bene, Il pettirosso non va bene);
- un libro con un animale nel titolo;
- un giallo;
- un fantasy;
- un libro sulla amicizia;
- un libro di una trilogia;
- un libro che ti è stato fatto leggere (perché consigliato o dato da leggere per uno scambio di lettura, per esempio);
- un libro che ha vinto un concorso di Wattpad;
- un libro ambientato in Inghilterra;
- un libro ambientato nel passato (prima del 2000);
- un libro con disegni all'interno.
Pronto a partecipare? Entra nel gruppo!

lunedì 17 febbraio 2020

Letture di dicembre!


"Mama's Last Hug", Frans de Waal

È un libro stupendo, che vorrei tutti sapessero cantare. Le emozioni che trasmette sono pari alla enorme quantità di conoscenza che contiene: è perfetto per chi ama gli animali, per chi li studia, per chi ama la scienza, per scienziati e ricercatori, per i bambini, per i ragazzi. In realtà per tutti, perché sfata talmente tanti miti troppo radicati nelle menti umane che ne andrebbe fatto un libro di testo. Frans de Waal, ricercatore nell'ambito dell'emozione animale da decenni, ci racconta l'etologia delle gerarchie, della risata, dell'empatia, della rabbia, della vergogna, dell'omicidio, del lutto, della capacità di scelta e di molte altre emozioni e comportamenti. Egli ha saputo trasmettere non soltanto le sue scoperte rivoluzionarie ma anche la sua grande passione per questo ambito di studio e in particolare per le specie a noi più vicine, gli scimpanzé. Ad appassionare ancora di più, i disegni e le foto che mostrano quanto viene descritto dalle parole, nel caso possano sembrare troppo incredibili... e in effetti a volte lo sono davvero, incredibili. Invece è la natura a essere inimmaginabile, sempre fuori dagli schemi mentali in cui siamo rinchiusi.
L'ho già detto che va assolutamente letto? Va assolutamente letto.


"If the world is teeming with aliens... Where is everybody? Seventy-Five Solutions to the Fermi Paradox and the Problem of Extraterrestrial Life", Stephen Webb

Gli alieni esistono? Dalla filosofia alla scienza alla fantascienza, dagli antichi Greci alle odierne ipotesi, qualsiasi genere di spiegazione sulla possibile o impossibile esistenza degli alieni è descritta in questo libro, ponderata da analisi razionali e scientifiche.
Non riesco a pensare alla quantità di lavoro occorsa all'autore per racimolare, riassumere, organizzare e spiegare tutte queste informazioni. La completezza con cui tratta un argomento tanto complesso è ammirevole; perdipiù i campi che indagano sul tema sono numerosi e variegati, eppure l'autore è riuscito a restituirne un ritratto chiaro e conciso. Un universo di curiosità fisiche, chimiche, matematiche, zoologiche, archeologiche, antropologiche e molto altro descritte molto bene. Il testo è corredato anche da immagini che lo arricchiscono. Data la forte suddivisione, inoltre, è possibile saltare parti di minore interesse o troppo approfondite per il lettore.
Trovate un riassunto a questo link (https://www.biopills.net/se-gli-alieni-esistono-perche-non-li-abbiamo-ancora-trovati/), ma se vi interessa l'argomento consiglio comunque di acquistarlo: ne vale la pena.

sabato 18 gennaio 2020

Orgoglio

Non posso ottenere ciò che merito se non mostro quanto valgo. E come posso mostrare quanto valgo se non so quanto valgo?


mercoledì 8 gennaio 2020

Fulminata

Sono fulminata dalla follia di questo mondo. Superfici e profondità: tutto ha ferite forti con effetti devastanti. Foreste, specie, luoghi.
Le folle fuggono senza efficacia, cavie che soffocheranno nelle proprie gabbie. Altri fingono, falsi, di affrontare gli errori, continuando a rischiare vite per fingere di vivere. Ricadere è la parola chiave. Rifiorire, piuttosto: questo dovremmo finire per fare. Questo è il fulcro del nostro futuro, e sono poche le figure che amano effettivamente la terra e le sue necessità.