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venerdì 31 maggio 2019

Letture di maggio parte 1/2!

Con maggio raggiungo i 22 libri letti quest'anno e così il primo traguardo della book challenge iRead (facebook)! Altri quattro libri, che vi confluiranno, sono in lettura.
Vi lascio alla lettura delle mie impressioni (piuttosto varie, stavolta)!



"Oceano mare", Alessandro Baricco

Non mi è piaciuto. La storia mi sembra scritta per il puro gusto di scrivere, senza una precisa idea di partenza né una precisa di arrivo. Capisco che il tema fosse il mare, però lo scorrere casuale di queste storie non mi pare giustificato - neanche dalle capacità scrittorie molto buone. Non esiste infatti uno schema, si alternano generi e stili, personaggi strani che non hanno capo né coda né storia, non si spiegano metafore o avvenimenti paranormali. Non è detto che una storia debba avere una logica, però è una caratteristica che si fa apprezzare dalla sottoscritta. La parola che più spesso mi è venuta in mente per definire questo libro è: "delirante". Sono molto delusa.





"Le donne in parlamento", Aristofane

Un'opera indubbiamente particolare, in cui il grande Aristofane analizza due grandi temi: il femminismo e il comunismo. È strano pensare che questi due concetti già esistessero tanti secoli fa - d'altronde molte cose in comune, come alcuni concetti di bellezza, emergono anche per merito delle dettagliate note. Queste ultime sono fra gli elementi che più mi sono piaciuti,
Mi è piaciuta per le battute, i temi e i risvolti della storia; mi è piaciuta meno la seconda parte, perché mi è parso che trattare insieme due temi così grandi potesse comportare confusione nell'analisi che l'autore ne fa, che d'altronde avrebbe meritato molto più spazio.





"L'ora del tè - Alice in Fashionland", Valentina Schifilliti

È un libro carino: molto cuore, bei temi, ben scritto, personaggi veri e interessanti. Mi è piaciuto soprattutto per lo scorcio di vita da influencer che dà, che non dico essere inaspettato ma sicuramente è qualcosa in più rispetto a quanto molti possono immaginare; per nonna Bice e Margherita (che è ancor più bella essendo ispirata a una persona reale); e per le citazioni all'inizio di quasi ogni capitolo, insieme agli altri occhiolini alla storia di Alice in Wonderland, che sono geniali. L'ho però trovato scontato: dall'inizio avevo intuito tutta la trama e la morale retrostante, e questo ovviamente l'ha reso noioso - anche se non mi ha impedito di leggerlo tutto d'un fiato. Un classico pezzo di chick lit - anche se non un classico - che si può leggere per passare il tempo e per dimenticare momentaneamente qualche dispiacere. In ogni caso un buon esordio.

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