Welcome to Sear's world - emotions, books, songs, thoughts, information.

giovedì 29 marzo 2018

Auto-reading challenge: finalmente inizia!

La mia auto-sfida di lettura sta procedendo, anche se molto lentamente. In questo primo post vi parlo dei tre manga che mi ero prefissata di leggere e una lettura ulteriore decisa lì per lì, che mi aveva incuriosita.


 "Platinum End", volume 2&1.
Autore: Tsugumi Ohba; disegni: Takeshi Obata.

Gli straordinari autori di Death Note (che io amo alla follia) non mi hanno delusa. Sebbene la storia ricalchi in parte quella del loro precedente capolavoro, molte idee sono nuove e molto intriganti, la storia si sviluppa in modo sempre sorprendente e talvolta emozionante e le tematiche di fondo (il suicidio, il bene e il male, la divinità, l'amore) sono trattate in modo sottile ed impressionante, catturando moltissimo e facendo riflettere.
Forse è un po' frustrante dover aspettare sempre per avere il numero successivo, ma per una volta seguirò una serie dal suo inizio e non a posteriori!









"Psycho-Pass: Ispettore Akane Tsunemori", volume 1.
AA. VV.

Dopo una breve descrizione di questa serie fattami da un amico (lo stesso che mi aveva consigliato Ctrl-Z!) sono rimasta colpita e ho deciso di acquistarlo. Sono stata felice della scelta fatta, dal momento che si tratta di una distopia (genere che adoro), e quindi fa automaticamente riflettere. Questa riesce in modo particolare in tale intento, attraverso scene intense e personaggi misteriosi.











"Dragon Ball" (full color), volume 2.
Autore: Akira Toriyama.

Ho iniziato a conoscere questa serie da circa un anno. Questa sarà sicuramente una notizia sconvolgente per molti, ma in realtà è normale, dal momento che sono cresciuta senza televisione!
Forse proprio perché non vi sono venuta a contatto da bambina, ci trovo molti difetti: alcuni volti molto simili, personaggi un po' piatti o stereotipati, risvolti talvolta un po' scontati, l'evidente improvvisazione in certi punti della storia. Tuttavia riesco ad apprezzarlo lo stesso, per la sua freschezza: Goku è un personaggio bellissimo, nonché il motivo per cui continuerò a seguire questa serie così apprezzata nel mondo.






Un libro che ho comprato l'anno scorso: "mucchepazze", di Kathy Lette (letto in un giorno!)

Come dare un taglio comico ad eventi oltremodo tragici? L'autrice di questo romanzo lo fa con il suo stile nudo, spietato, sarcastico e ricco di particolari figure retoriche. Interessante come tragga citazioni da articoli giornalistici e libri sulla maternità (tema ricorrente nel libro). Tuttavia talvolta (forse) esagera nel suo intento, arrivando a spezzare il significato in parti che trattano tematiche importanti, come le problematiche nelle carceri e nel sistema giudiziario inglese, la discriminazione sociale dei padri al momento di affidare il figlio ad un genitore, l'approfittarsi di persone in difficoltà e nell'impossibilità di difendersi. Gli eventi si succedono così come i personaggi cambiano: in modi al limite del credibile nella loro originalità; solo Alex ho trovato rispecchiare un tipo umano estremamente autentico. Non penso, al contrario, possa esistere qualcuno cinico come la protagonista, incapace di subire traumi (non che non provi disperazione, ma con quello che passa è il minimo che dovrebbe provare!). Sicuramente mi ha infastidita la presenza di così tanti ingenerosi giudizi e pregiudizi, distribuiti eppure in maniera così generosa: sugli uomini, sulle donne, sulle madri, sugli inglesi, sugli australiani, sui ricchi; a bilanciare in parte, però, alcuni pregiudizi vengono sfatati, come quelli sulle ragazze madri e sui poveri. Ci sono anche delle imperfezioni di biologia (nonché di grammatica - cos'è "avrebbe potuto andare"?! - ma ovviamente questo non sarà da imputare all'autrice). Insomma, una lettura non leggera, non pesante; non brutta, non bella; non profonda, non superficiale; non credibile, non incredibile... semplicemente non.



A presto, per altri commenti sui libri!

Nessun commento:

Posta un commento