Cosa sognerebbero gli alberi?

 

Il passato viene a bussare alla tua porta

Apriresti?

Di che colore è la felicità?

Chi baratterebbe la vera felicità con una sua pallida imitazione?

Qual è per te la "cosa" più bella del mondo?

Che sia una persona, un oggetto, un momento, un ricordo. Di cosa si tratta?

Che cosa, o chi, rappresenta la bellezza, per te?

Quali sono le tue ragioni per vivere?

Ma poi perché questa ossessione di essere utili?

Tu e il tuo partner siete felici senza il resto del mondo?

È il corpo prigioniero dell'anima... o viceversa?

Perché è così importante?

Di chi hai davvero bisogno?

Cos'avrebbe detto il bambino che eri dell'adulto che sei diventato?

Chi saresti stato in un'epoca passata?

Forse una dama, un re, un plebeo qualsiasi?
Forse un assassino spietato, un aguzzino accecato, un torturato?
Forse avresti pensato l'opposto di quanto pensi oggi, saresti stato oppositore di te stesso?
Forse saresti rimasto senza una gamba in guerra, forse ti saresti ammalato?
Forse non saresti neanche riuscito a nascere, per la mancanza di tecniche oggi banali?
Chi saresti stato?

Quante promesse hai mantenuto?

Non saprei. Promesse importanti? Alcune. Cerco sempre di mantenerle, a volte me ne tormento, ma le promesse sono stupide, non dipendono soltanto da noi: ci sono i ritardi dei treni, le mancate risposte, le nascoste verità, la follia delle sfuggite. C'è molto dietro le promesse, come dietro ogni parola.

"Sei felice?"

"Sei felice?" e "hai una vita felice?" non coincidono veramente. Pensaci.

"Tu chi vuoi essere?"

Il meglio di me stessa.

Chi non vogliamo essere

Diventiamo ciò che non vogliamo essere o lo siamo sempre stati ma lo rifiutavamo e per questo cercavamo di dimostrare di non esserlo?