Per sopravvivere bisogna sapersi abituare al viaggio, alla fine, e a se stessi.
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giovedì 28 aprile 2022
giovedì 14 gennaio 2021
venerdì 6 novembre 2020
Plasma le tue idee sulla verità e non la tua verità sulle tue idee.
Sarai una persona più credibile, più apprezzata e soprattutto più felice, perché saper accettare di aver sbagliato è il primo passo verso la vera serenità. Anche se è un passo difficile, perché richiede di affrontare le proprie insicurezze e di uscire dalla propria comfort zone, è un passo che merita davvero.
mercoledì 28 ottobre 2020
Ripetiti ogni giorno 5 cose di cui devi essere fiero
Non mi riferisco soltanto ai meriti tangibili, di cui tutti potrebbero congratularsi. Bellezza, risultati scolastici o accademici, concorsi vinti, progetti o lavori portati a termine. Parlo soprattutto di quella volta in cui hai difeso tuo fratello da un'accusa ingiusta, di quelle volte in cui hai fatto o detto la cosa giusta anche se sapevi che ci avresti perso qualcosa o qualcuno, di tutti i giorni in cui sconfiggi le tue paure, ansie, invidie, meschinità, le parti peggiori di te. Del tuo carattere fiero o timido, forte o dolce, costante o creativo, profondo o leggero. Fatti i complimenti e parti da lì per combattere i tuoi difetti, e così essere ancora più fiero di te.
sabato 1 agosto 2020
I 4 tipi di amicizia
Esistono quattro tipi di amicizia.
L'amicizia superficiale è quella che abbiamo un po' con tutti. Si parla, si scherza, magari qualche volta si esce insieme, ma non si scende mai nella profondità delle cose. Raramente, o mai, si parla dei propri problemi, perché l'altro non ha una grande rilevanza nella propria vita. Talvolta capita di sparlarsi alle spalle, da una o entrambe le parti. Il genere di rapporto che puoi avere con una persona che conosci poco e con la quale in realtà non intendi approfondire nulla, perché nemmeno ti piace tanto.
L'amicizia sincera è qualcosa che possiamo avere con poche persone. Significa poter dare e ricevere una risposta onesta alla domanda: "Come stai?", perché c'è una gioia nella condivisione della felicità e conforto ed empatia nella condivisione della tristezza. Un amico sincero è uno che c'è nel bisogno e non se ne va quando riscontra un problema, cercando di trovare una soluzione. Questo, comunque, non significa una presenza costante, anzi. Un'amicizia sincera dura anche distanza di anni e di spazio.
L'amicizia profonda è un legame intenso, in cui senti di appartenere all'altro, in cui il tempo speso insieme è un regalo prezioso. Senti di voler condividere ogni cosa con l'amico, chiedendo consiglio anche sulle cose più delicate perché l'altra persona ti conosce e ti vuole talmente bene che talvolta conosce le risposte meglio di te. E sai che sarebbe disposto a fare tutto per te, anche correndo da te in piena notte se necessario. È vero, questo genere di rapporto ti espone molto più facilmente ai contrasti; una persona che entra così tanto nella tua vita potrebbe urtare i tuoi sogni senza farlo apposta. Quando ci si espone così tanto è facile restare feriti o illusi. Ma sai che l'altro c'è comunque, disposto a fare un passo indietro per farti entrare, e viceversa. Perché anche se non avete bisogno l'uno dell'altro volete condividere la vita, perché la migliorate l'uno all'altro.
L'amicizia tossica, infine, è un rapporto che si maschera da amicizia profonda o sincera ma in realtà è ben altro, perché non è equilibrata. Per esempio, può essere una sorta di dipendenza, perché uno dei due cerca nell'altro qualcosa che dovrebbe trovare in se stesso. Un'amicizia è tossica quando è compulsiva, quando non esistono spazi, quando uno dei due pretende troppo dall'altro fino a fargli sentire paura ogni volta che apre bocca. E poi, nei casi peggiori, può esserci in atto una vera e propria manipolazione, celata dietro atteggiamenti passivo-aggressivi o a gaslighting, un agghiacciante comportamento in cui una delle due persone cerca di far sentire in difetto l'altra facendola passare per pazza anche con le persone a lei care. È un tipo di amicizia che, purtroppo, essendo sincero da parte di una delle due persone coinvolte può durare a lungo, per il grande affetto che si crede celato dentro ai bei momenti.
Chiedetevi sempre: "Sto dando quanto ricevo?" e non annullatevi mai per l'altra persona, per quanto le vogliate bene. Se vi chiede di annullarvi, se calpesta i vostri bisogni anteponendo se stessa, c'è qualcosa che non quadra.
martedì 7 aprile 2020
Sii giusto
Sii giusto. Ma questo non basta: le motivazioni che stanno dietro a quel comportamento sono essenziali.
C'è chi è giusto, onesto, buono perché vuole compiacere o farsi amare dagli altri. Sente un vuoto dentro, o si disprezza, e allora vuole compensare, sente il bisogno di impressionare per nutrirsi della buona opinione che gli altri hanno di lui. Con le buone azioni e le buone parole spinge gli altri a credere ciò che non crede di sé: che si tratti di un'ottima persona.
Poi c'è chi è giusto, onesto, buono per principio. Queste persone non si curano di impressionare gli altri: credono nella giustizia e nell'onestà, nella generosità e nella bontà, a prescindere dall'esito. Non importa che non ci sia un tornaconto, in amicizia o in atti parimenti generosi: è l'essere così che conta, sempre e comunque.
Ci sono sicuramente delle vie di mezzo e dei confini oltre i quali questi comportamenti, in una stessa persona, si alternano. Ma si può verificare la vera essenza di qualcuno nei momenti di difficoltà.
Una persona della prima categoria dipenderà emotivamente da coloro che la fanno sentire migliore e più amata. Un partner, dunque, verrà sempre prima di qualsiasi amico; e un partner che la degna di migliori attenzioni potrà sostituire facilmente un partner meno attento. Una persona di questo tipo ti abbandonerà e tradirà facilmente, non appena non avrà più bisogno di te. E non le importerà di sembrare una persona orribile, perché nel profondo è proprio così che si sente.
Una persona della seconda categoria cercherà sempre di agire per il meglio, anche a proprio discapito. Tenterà sempre di chiarire, comunicare, tendere una mano; vorrà migliorarsi e soffrirà sapendo di aver fatto del male a qualcuno. Una persona di questo tipo non smette di rispettarti nemmeno quando il rapporto non può più funzionare, perché è esattamente ciò che sembra e che fa.
Due persone diametralmente opposte che possono sembrare ugualmente brave e ugualmente oneste. Sii davvero giusto e scegli di essere una persona della seconda categoria. In ogni caso, sii coerente e mostrati per ciò che sei.
lunedì 11 novembre 2019
Piccoli metodi per non cadere in tentazione di gola
Oggi condividerò con voi i piccoli modi che ho visto funzionare su me stessa per ridurre il cibo che mangiamo. Mangiare in modo non eccessivo e meglio è un modo semplice che abbiamo per prenderci cura di noi che potrebbe migliorare notevolmente la nostra salute, insieme all'attività fisica e a una buona igiene.
Attenzione! Fare spuntini è consigliato dai nutrizionisti, perché aiuta il metabolismo.
Ecco i trucchi per mangiare meno schifezze:
1 Lavarmi i denti. Sono troppo pigra per mangiare rovinando il lavoro svolto, penso sia un peccato e quindi alla fine ciao merenda dolce.
2 Mi concentro su qualcos'altro che mi prende molto (es. la scrittura di qualcosa, la lettura di un libro o un articolo, ecc.), così mi passa l'idea: le ore trascorrono e il languore passa, fino all'ora di cena.
3 Mi prefiggo degli obiettivi prima di poter mangiare quella cosa, ad esempio: "un biscotto solo alla fine del capitolo". Questo richiede una gran forza di volontà, ma quando mi ci attengo è efficace anche perché motiva l'attività che sto svolgendo e a volte fa sì che la cena si avvicini tanto da farmi rinunciare alla merenda.
4 Compro meno alimenti poco sani e/o che tendo a mangiare in quantità eccessiva. Questo metodo è efficace perché è una decisione rapida che faccio quando non sento il "bisogno" di quel determinato cibo; quando invece sarei propensa a mangiarlo non ce l'ho a disposizione, e chi ha voglia di uscire di casa solo per comprarsi un pacco di biscotti? (Se poi esco di casa comunque, almeno farò un tragitto molto più lungo per procurarmelo, aiutandomi con l'attività fisica.)
5 Di nuovo facendo leva sulla pigrizia, tenere lontane le cose che non dovrei mangiare. (Questo funziona anche per la tentazione di usare il telefono quando studio.)
6 Preferire un frutto o una verdura a, per esempio, un dolce. (Questa è molto meno efficace delle precedenti, non mentiamoci.)
Non so quali di questi potrebbero funzionare per te, ma spero di esserti stata d'aiuto.
Attenzione! Fare spuntini è consigliato dai nutrizionisti, perché aiuta il metabolismo.
Ecco i trucchi per mangiare meno schifezze:
1 Lavarmi i denti. Sono troppo pigra per mangiare rovinando il lavoro svolto, penso sia un peccato e quindi alla fine ciao merenda dolce.
2 Mi concentro su qualcos'altro che mi prende molto (es. la scrittura di qualcosa, la lettura di un libro o un articolo, ecc.), così mi passa l'idea: le ore trascorrono e il languore passa, fino all'ora di cena.
3 Mi prefiggo degli obiettivi prima di poter mangiare quella cosa, ad esempio: "un biscotto solo alla fine del capitolo". Questo richiede una gran forza di volontà, ma quando mi ci attengo è efficace anche perché motiva l'attività che sto svolgendo e a volte fa sì che la cena si avvicini tanto da farmi rinunciare alla merenda.
4 Compro meno alimenti poco sani e/o che tendo a mangiare in quantità eccessiva. Questo metodo è efficace perché è una decisione rapida che faccio quando non sento il "bisogno" di quel determinato cibo; quando invece sarei propensa a mangiarlo non ce l'ho a disposizione, e chi ha voglia di uscire di casa solo per comprarsi un pacco di biscotti? (Se poi esco di casa comunque, almeno farò un tragitto molto più lungo per procurarmelo, aiutandomi con l'attività fisica.)
5 Di nuovo facendo leva sulla pigrizia, tenere lontane le cose che non dovrei mangiare. (Questo funziona anche per la tentazione di usare il telefono quando studio.)
6 Preferire un frutto o una verdura a, per esempio, un dolce. (Questa è molto meno efficace delle precedenti, non mentiamoci.)
Non so quali di questi potrebbero funzionare per te, ma spero di esserti stata d'aiuto.
giovedì 7 febbraio 2019
Tenersi dentro
Sarà sempre impossibile nascondere ciò che non funziona, quello con cui non si è d'accordo: emergerà comunque, che sia con gentilezza o litigando. Le cose non dette si nutrono a vicenda, accrescendosi e rinforzandosi nel proprio astio man mano. Restano irrisolte, materiale per rinfacciare, disprezzare, abbattere. Corrodono le fondamenta delle relazioni e le persone che le provano, e s'insinuano nella mente come piccoli consiglieri crudeli, spesso ingannatori, che sarà impossibile, alla fine, rimuovere.
Per questo si dovrebbero far sempre presente i problemi, il prima possibile. Potrebbero essere risolti subito, in un attimo, mentre lasciar macerare i propri pensieri li renderebbe più grandi di quanto non sono. E poi sarebbero sicuramente esposti meglio all'altro, creando meno fraintendimenti, dolori e risentimenti.
Per questo si dovrebbero far sempre presente i problemi, il prima possibile. Potrebbero essere risolti subito, in un attimo, mentre lasciar macerare i propri pensieri li renderebbe più grandi di quanto non sono. E poi sarebbero sicuramente esposti meglio all'altro, creando meno fraintendimenti, dolori e risentimenti.
sabato 19 gennaio 2019
Esami?
Quando studi, da' per scontato che il professore chieda tutto. Se non fosse così, al massimo avresti imparato qualcosa in più.
Quando hai un esame, non preoccuparti tanto del voto quanto di quello che ti resterà in testa.
Vedilo come una sfida a te stesso, una sfida non per tagliare un traguardo, ma per migliorarti un po' di più. Magari un modo per allontanarsi dall'analfabetismo di ritorno, sì: un modo per pensare meglio.
Quando hai un esame, non preoccuparti tanto del voto quanto di quello che ti resterà in testa.
Vedilo come una sfida a te stesso, una sfida non per tagliare un traguardo, ma per migliorarti un po' di più. Magari un modo per allontanarsi dall'analfabetismo di ritorno, sì: un modo per pensare meglio.
mercoledì 19 dicembre 2018
L'attesa della vita
Passiamo circa un terzo della nostra vita a dormire. Questo di fatto, poi c'è un'altra parte di vita che trascorriamo dormendo figurativamente, perché ancora bambini o grandi sognatori. Abbiamo poi tutto il tempo che va via aspettando: ai semafori, nelle sale d'attesa, prima di un esame, perché scatti la manopola, perché Ciccio risponda, perché la fila si smaltisca. Contiamo anche il tempo sprecato in quei litigi senza senso, o nel prepararsi a quelle attività che sapremo che non svolgeremo mai. E le chiacchiere, e l'odio, e il girare intorno.
Ora: in cosa vale davvero la pena investire il proprio tempo, questa inestimabile moneta indipendente dalla nostra volontà?
Forse le risa, le grida, l'albero accanto alla panchina, la persona che ti prende delicatamente per mano, l'arte, la scienza, quella lettera sotto il cuscino, il tremore delle labbra, il socchiudersi di un pensiero.
Passiamo tutta la nostra vita a morire, almeno viviamola appieno.
Ora: in cosa vale davvero la pena investire il proprio tempo, questa inestimabile moneta indipendente dalla nostra volontà?
Forse le risa, le grida, l'albero accanto alla panchina, la persona che ti prende delicatamente per mano, l'arte, la scienza, quella lettera sotto il cuscino, il tremore delle labbra, il socchiudersi di un pensiero.
Passiamo tutta la nostra vita a morire, almeno viviamola appieno.
mercoledì 21 novembre 2018
Che nome dare al mio personaggio? - Consigli pratici per scrittori
Cari amici scrittori,
avete presente l'orrenda sensazione che vi si appiccica addosso quando non riuscite a trovare un nome adatto ad un vostro personaggio? Se sì, questo breve "articolo" potrebbe esservi d'aiuto nel dimenticarla per sempre.
Spero di esservi stata d'aiuto. Se sì, vi prego di darmi un feedback!
A presto!
avete presente l'orrenda sensazione che vi si appiccica addosso quando non riuscite a trovare un nome adatto ad un vostro personaggio? Se sì, questo breve "articolo" potrebbe esservi d'aiuto nel dimenticarla per sempre.
- Ho recentemente scoperto che esiste una quantità incredibile di generatori di nomi: uno di nomi elfici, uno di nomi country ecc... sicuramente, se non risolutivi, possono dare qualche indicazione per trovare ciò che cercate. L'elenco più completo di questi siti lo trovate su Nomix.
- Utilissimo, è uno dei miei siti preferiti: behindthename. Esso raccoglie migliaia di nomi usati in tutto il mondo, consentendo di sfogliarli per genere, significato, provenienza e molto altro. (Lo stesso sito propone un simile servizio per i cognomi.)
- Se non siete così metodici, provate a premere lettere a caso finché non siete soddisfatti del risultato. In questo modo potete produrre nomi più unici che rari!
- Anche alterare nomi (come ha fatto lo scrittore Maikel Maryn con il proprio) o che comunque non vi convincono del tutto può essere un'idea.
- Altro metodo è quello di usare nomi veri al contrario oppure anagrammarli. Riempire fogli e fogli di anagrammi può inoltre essere molto divertente!
Spero di esservi stata d'aiuto. Se sì, vi prego di darmi un feedback!
A presto!
venerdì 13 aprile 2018
Non dare NULLA per scontato.
Non dare per scontata la libertà, che sia di poter parlare o di uscire con chi vuoi, di istruirti o di essere chi sei, di votare o di mangiare ciò che preferisci... che sia di scegliere, scappare, amare.
Non dare per scontata l'ignoranza, la bassezza, la superficialità, né la conoscenza, il rispetto, la profondità. Non dare per scontato di essere il migliore o il peggiore, di sapere o di ignorare, di avere determinati pregi o difetti, di non potercela fare ad affrontare un problema, di essere allergico al cambiamento o alla routine. Guardati intorno, osserva e approfondisci senza timore di restare deluso, senza timore di venirne meravigliato.
Non dare per scontato chi ami, chi ti sta vicino, chi ti rivolge parole gentili, o persino chi ti rifugge e deride... le persone sorprendono, i rapporti hanno bisogno di molto.
Non dare per scontati i murales, le mattonelle, gli scarabocchi, la pulizia, il pane, gli ingranaggi, le bici, tutti i segni di passaggio della gente, le ore spese anche un po' per te.
Non dare per scontato il tetto che hai sulla testa, il cibo che mangi, l'impiego che ti ritrovi o il ruolo che ricopri, le nuvole e il vento, gli animali che ami, la tua stagione preferita, quel momento di relax, le gambe con cui corri e il cuore che batte per mantenerti in vita. Non dare per scontata l'aria, la festa, la gente, le risa. O la paura, la rabbia, il dolore. Tutto ciò che ti rende vivo: tutto potrebbe mancarti, ma non te ne accorgeresti che troppo tardi, senza averne veramente goduto in tempo.
Richiederà molto esercizio; come ogni cosa davvero bella, però, varrà ogni secondo speso per ottenerla.
Non dare per scontata l'ignoranza, la bassezza, la superficialità, né la conoscenza, il rispetto, la profondità. Non dare per scontato di essere il migliore o il peggiore, di sapere o di ignorare, di avere determinati pregi o difetti, di non potercela fare ad affrontare un problema, di essere allergico al cambiamento o alla routine. Guardati intorno, osserva e approfondisci senza timore di restare deluso, senza timore di venirne meravigliato.
Non dare per scontato chi ami, chi ti sta vicino, chi ti rivolge parole gentili, o persino chi ti rifugge e deride... le persone sorprendono, i rapporti hanno bisogno di molto.
Non dare per scontati i murales, le mattonelle, gli scarabocchi, la pulizia, il pane, gli ingranaggi, le bici, tutti i segni di passaggio della gente, le ore spese anche un po' per te.
Non dare per scontato il tetto che hai sulla testa, il cibo che mangi, l'impiego che ti ritrovi o il ruolo che ricopri, le nuvole e il vento, gli animali che ami, la tua stagione preferita, quel momento di relax, le gambe con cui corri e il cuore che batte per mantenerti in vita. Non dare per scontata l'aria, la festa, la gente, le risa. O la paura, la rabbia, il dolore. Tutto ciò che ti rende vivo: tutto potrebbe mancarti, ma non te ne accorgeresti che troppo tardi, senza averne veramente goduto in tempo.
Richiederà molto esercizio; come ogni cosa davvero bella, però, varrà ogni secondo speso per ottenerla.
venerdì 2 marzo 2018
Dubita.
Dubita di ciò che è troppo perfetto.
Nulla è perfetto: ogni cosa, ogni persona, possiede difetti talvolta inimmaginabili, talvolta invisibili, ma che emergeranno sempre. Difetti forse innocui, forse importanti, ma che dobbiamo tenere sempre presenti per non perdere la fiducia, il controllo, la bellezza, insomma per non perdere noi stessi.
Dubita delle promesse.
Le promesse sono soltanto parole, sono patti molto fragili: basta che una condizione cambi che, seppur date nella massima buona fede, queste possano essere infrante. In questo, bisogna tenere a mente che non bisogna dubitare necessariamente delle persone in sé, ma soltanto di queste parole dal sapore di futuro ma ascritte soltanto al presente. Ciò che ci si può davvero aspettare è quello che i fatti dicono, presentano.
Dubita degli assoluti.
Molte poche sono le cose definibili per categoria, e in queste non vi è nessuna persona.
Dubita, sempre, di ciò che è molto, troppo facile.
Ricordati che nulla nella vita è così semplice: quanto più qualcosa vale, tanto maggiore è il prezzo da pagare, il tempo da impiegare, l'impegno da mantenere, la forza d'animo necessaria per ottenerlo... e talvolta sarà comunque impossibile da raggiungere o avere.
Nulla è perfetto: ogni cosa, ogni persona, possiede difetti talvolta inimmaginabili, talvolta invisibili, ma che emergeranno sempre. Difetti forse innocui, forse importanti, ma che dobbiamo tenere sempre presenti per non perdere la fiducia, il controllo, la bellezza, insomma per non perdere noi stessi.
Dubita delle promesse.
Le promesse sono soltanto parole, sono patti molto fragili: basta che una condizione cambi che, seppur date nella massima buona fede, queste possano essere infrante. In questo, bisogna tenere a mente che non bisogna dubitare necessariamente delle persone in sé, ma soltanto di queste parole dal sapore di futuro ma ascritte soltanto al presente. Ciò che ci si può davvero aspettare è quello che i fatti dicono, presentano.
Dubita degli assoluti.
Molte poche sono le cose definibili per categoria, e in queste non vi è nessuna persona.
Dubita, sempre, di ciò che è molto, troppo facile.
Ricordati che nulla nella vita è così semplice: quanto più qualcosa vale, tanto maggiore è il prezzo da pagare, il tempo da impiegare, l'impegno da mantenere, la forza d'animo necessaria per ottenerlo... e talvolta sarà comunque impossibile da raggiungere o avere.
venerdì 2 febbraio 2018
Suggerimenti per individuare le notizie false (da facebook)
Facebook brulica di notizie false. Ogni giorno vengono pubblicati milioni di post, e vi sono altrettante interazioni con essi. Così diviene molto facile diffondere pensieri e notizie di tutti i generi, che germinano e crescono molto bene in tale estremamente fertile terreno. Per fortuna facebook è consapevole, e così segnala i modi più semplici per smascherare le bufale, che qui riassumo in semplici slogan.
- Affermazioni esagerate probabilmente sono false.
- URL che storpiano titoli di testate giornalistiche non sono attendibili.
- Verifica l'attendibilità della fonte in base a chi la scrive e i suoi eventuali interessi in merito.
- Errori nella forma o nella formattazione sono tipici di siti che diffondono notizie false.
- Le notizie false spesso contengono immagini e video ritoccati o presi fuori contesto.
- Date inconguenti potrebbero indicare la mancanza di veridicità dell'articolo.
- Fonti assenti o inattendibili (come esperti di cui non è scritto il nome) rendono la notizia inattendibile.
- Se nessun altro ha riportato la stessa notizia probabilmente è inventata.
- Considera che potrebbe essere una notizia satirica o scherzosa.
- Usa il senso critico. Sempre.
Dopotutto, lo scopo della vera informazione è dire il vero; ogni altra notizia è una perdita di tempo.
martedì 30 gennaio 2018
Sbagliare
Ci sono due modi di sbagliare: consapevolmente ed inconsapevolmente. Allo stesso modo ci sono due modi per reagire a qualcuno che fa notare un errore, rendendo lo sbaglio consapevole: esaminarsi la coscienza, ammetterlo e riparare, oppure fingere che non sia così, restando nella medesima, errata dimensione. Gli errori non sono alieni: tutti ne commettono, spesso credendo di essere nel giusto. Ammetterlo è entrare nel giusto un po' alla volta.
venerdì 10 novembre 2017
martedì 7 novembre 2017
Amati
Non esiste la perfezione, ma esistono persone che seguono principii e ideali, persone oneste e giuste, gentili e sensibili, forti e affidabili, divertenti e schiette. Ognuna di esse sarà troppo passionale, o parlerà sempre a voce troppo alta, userà qualcosa di vostro senza permesso o non coprirà i vostri segreti, o dirà brutte parole nei momenti di rabbia - difetti anche terribili, anche insopportabili. Eppure ognuna di esse coprirà il rumore di fondo, il rumore causato dal nulla, il rumore provocato dalla superficialità e dalla falsità.
Sappi che sei una di queste: conceditelo. Concediti di avere tanti difetti quanti pregi, concediti di possedere tante qualità spesso molto più importanti degli errori che commetti tanto spesso. E accorgiti di quanto possa essere preziosa la persona che li accompagna, conoscendo il peso del senso di colpa e delle responsabilità.
Amati. Se non lo fai per primo tu saranno in pochi a farlo.
E amati perché sei l'unica persona con cui passerai tutto il resto della tua vita, per ogni momento, perciò devi apprezzarti, e fidarti di te, oltre che migliorarti.
Sappi che sei una di queste: conceditelo. Concediti di avere tanti difetti quanti pregi, concediti di possedere tante qualità spesso molto più importanti degli errori che commetti tanto spesso. E accorgiti di quanto possa essere preziosa la persona che li accompagna, conoscendo il peso del senso di colpa e delle responsabilità.
Amati. Se non lo fai per primo tu saranno in pochi a farlo.
E amati perché sei l'unica persona con cui passerai tutto il resto della tua vita, per ogni momento, perciò devi apprezzarti, e fidarti di te, oltre che migliorarti.
mercoledì 1 novembre 2017
martedì 17 ottobre 2017
Rifletti
Rifletti mai su chi sei veramente?
Gli errori, i sacrifici, le bugie, gli atti di coraggio, ciò che rifaresti e ciò di cui ti sei pentito?
Però forse tu hai una visuale, mentre coloro che ti circondano pensano altro di te. Tu racconti questa persona in modo diverso da come essi ne parlano. E questo può mandarti al manicomio, farti perdere la strada che stavi seguendo e iniziare a dimostrare di essere meglio, o distruggere tutto ciò per cui hai faticato fino a quel momento, perché se nessuno lo apprezza non ha valore.
Ma non è così.
Perché alla fine non sono gli altri a definirci come persone, altrimenti saremmo centomila, saremmo nessuno. E poi noi stessi abbiamo una percezione delle percezioni altrui. Perciò le centomila opinioni, viste da noi, sono ancora diverse; anche conoscendo sinceramente ciò che essi hanno da dire non potremmo sapere. Mai.
Allora sta a noi. Essere onesti, per poter comprendere e giudicarci, imparare e migliorarci. Sta a noi riflettere veramente su chi siamo, perché anche se non sapremo mai la verità, forse, avremo almeno una risposta.
L'invito a essere se stessi può essere letto come presunzione, ma c'è tanta differenza fra boria e orgoglio come fra supposizione e certezza. Nel momento in cui non sei la copia di nessuno non stai dicendo di essere migliore di altri, bensì di voler essere considerato per null'altro che per ciò che hai da offrire.
Anche su wattpad: Oggi mi sento... misteriosa.
Gli errori, i sacrifici, le bugie, gli atti di coraggio, ciò che rifaresti e ciò di cui ti sei pentito?
Però forse tu hai una visuale, mentre coloro che ti circondano pensano altro di te. Tu racconti questa persona in modo diverso da come essi ne parlano. E questo può mandarti al manicomio, farti perdere la strada che stavi seguendo e iniziare a dimostrare di essere meglio, o distruggere tutto ciò per cui hai faticato fino a quel momento, perché se nessuno lo apprezza non ha valore.
Ma non è così.
Perché alla fine non sono gli altri a definirci come persone, altrimenti saremmo centomila, saremmo nessuno. E poi noi stessi abbiamo una percezione delle percezioni altrui. Perciò le centomila opinioni, viste da noi, sono ancora diverse; anche conoscendo sinceramente ciò che essi hanno da dire non potremmo sapere. Mai.
Allora sta a noi. Essere onesti, per poter comprendere e giudicarci, imparare e migliorarci. Sta a noi riflettere veramente su chi siamo, perché anche se non sapremo mai la verità, forse, avremo almeno una risposta.
L'invito a essere se stessi può essere letto come presunzione, ma c'è tanta differenza fra boria e orgoglio come fra supposizione e certezza. Nel momento in cui non sei la copia di nessuno non stai dicendo di essere migliore di altri, bensì di voler essere considerato per null'altro che per ciò che hai da offrire.
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