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domenica 30 settembre 2018

Combatti

Ho tanta voglia di far esplodere il mondo spazzando via tutto quello che non va.
Ho ventitré anni, ma sono ancora una sognatrice. Non mi arrendo mai, non mollo, a rischio di farmi male. Una bambina un po' più alta, armata fino ai denti - soprattutto di buone intenzioni. Non ho preso lezioni per sparare, ma d'altronde non c'è bisogno di imparare ad amare, perché siamo umani, e l'amore è nella nostra natura. Come la curiosità, il gioco e la volontà di essere amati... Non ci è però dato sapere quale di queste quattro caratteristiche è preponderante. Né se possiamo forzarne una o un'altra. Possiamo soltanto darci da fare per esprimerle, soddisfacendole parzialmente prima del prossimo attacco di nostalgia.
Così sono qui, sperando di poter combattere. Non so se sarò forte, non so se sarò veloce, non so neanche se sarò ancora me stessa, se mai tornerò in me. Non so neanche se riuscirò. L'unica mia certezza è che sarà tutto effimero, che io trionfi o fallisca, come queste stesse parole. Ogni azione svanirà, ogni riconoscimento, ogni persona, ogni significato, ogni mondo, e la lingua con cui lo descriviamo, la mente con cui lo vediamo. Scomparirà tutto per sempre, svanirà, sarà stato tutto inutile.
Inutile? No, questo è un errore. Perché, almeno al momento, sarà stato qualcosa. Per il mio amico, per il mio vicino, ci sarà stato un contributo. E non può essere per altro il nostro stare sulla Terra se non è per essere infinito, se non può sopravvivere a domani. È tutto per oggi, tutto per chi ci sta accanto, tutto per noi, qui e ora.
Perciò corri, combatti, e non credere che sia facile, non credere che lo ricorderanno, non credere che non ti fraintenderanno... puoi soltanto avere fiducia nel motivo in cui lo fai, il principio. 
Io vivo di principii.
Ed ora, scusate ma smetto di scrivere: poso la penna, prendo la spada.



Dalla serie "Oggi mi sento..." vendicativa. Su facebook, instagram e wattpad.


martedì 17 ottobre 2017

Rifletti

Rifletti mai su chi sei veramente?

Gli errori, i sacrifici, le bugie, gli atti di coraggio, ciò che rifaresti e ciò di cui ti sei pentito?
Però forse tu hai una visuale, mentre coloro che ti circondano pensano altro di te. Tu racconti questa persona in modo diverso da come essi ne parlano. E questo può mandarti al manicomio, farti perdere la strada che stavi seguendo e iniziare a dimostrare di essere meglio, o distruggere tutto ciò per cui hai faticato fino a quel momento, perché se nessuno lo apprezza non ha valore.
Ma non è così.
Perché alla fine non sono gli altri a definirci come persone, altrimenti saremmo centomila, saremmo nessuno. E poi noi stessi abbiamo una percezione delle percezioni altrui. Perciò le centomila opinioni, viste da noi, sono ancora diverse; anche conoscendo sinceramente ciò che essi hanno da dire non potremmo sapere. Mai.
Allora sta a noi. Essere onesti, per poter comprendere e giudicarci, imparare e migliorarci. Sta a noi riflettere veramente su chi siamo, perché anche se non sapremo mai la verità, forse, avremo almeno una risposta.

L'invito a essere se stessi può essere letto come presunzione, ma c'è tanta differenza fra boria e orgoglio come fra supposizione e certezza. Nel momento in cui non sei la copia di nessuno non stai dicendo di essere migliore di altri, bensì di voler essere considerato per null'altro che per ciò che hai da offrire.




Anche su wattpad: Oggi mi sento... misteriosa.

giovedì 21 settembre 2017

Autunno

Sotto la pioggia o al cadere tutto ancora esiste.
Possiamo calpestare la terra, rifuggire l'acqua, spegnere il fuoco, ma resta ancora una traccia di ciò ch'è stato. Anzi, resta ancor di più di ciò ch'era intero.
Alla fine della luce, quando un'ombra ricopre la nostra ombra, è allora che ci chiediamo quando saremo di nuovo illuminati, che speriamo e disperiamo rendendoci conto di ciò che abbiamo avuto.
Alla fine di un'esperienza, quando una persona si spezza. Allora mostra ciò che ha di più delicato dentro, e solo allora possiamo amarla veramente.
Alla fine del giorno, al rossore del cielo, è allora che ci rendiamo conto di quanto un'intera giornata possa assumere un significato profondo.
E' alla fine della vita che possiamo veramente, interamente apprezzarla, nel ridere quanto nel piangere, di tutto ciò ch'è stato meraviglioso e di ciò che non è stato.
La fine è l'inizio.

Sear Greyson.

>> Oggi mi sento... arrossire.


mercoledì 13 settembre 2017

Romeo e Giulietta

La vita di Giulietta fu legata alla tradizione. Rispettava pedissequamente le regole imposte alle ragazze della sua età, ma quando, per un incontro avvenuto ad un tradizionale ballo, decise di voltar le spalle a tale tradizione, fu una seconda tradizione a subentrare: la tradizione dell'odio, che la sua famiglia perpetrava da anni, e che fra le vittime lasciò anche lei.
La sua storia fu narrata, con tali nomi e molti dettagli ripresi poi da Shakespeare, in primo luogo da Luigi da Porto, avventuroso vicentino della loro epoca che la fama del grande drammaturgo inglese ha offuscato. La storia potrebbe aver preso spunto a sua volta da un altro autore italiano, Masuccio Salernitano, in particolare dalla sua opera "Mariotto e Ganozza"; oppure dalle vicende amorose di da Porto stesso, implicato con la cugina nelle faide in Friuli del primo Cinquecento.
Montecchi e Cappelletti vissero effettivamente a Verona, sin dal periodo di Dante, che infatti ne scrive nella sua Divina Commedia. Ed effettivamente i Montecchi furono coinvolti in lotte, anche sanguinose, per il potere a Verona; ma non risultano faide o scontri con i Cappelletti. Per i turisti è però possibile visitare la Casa di Giulietta, dove si possono anche lasciare lettere intestate a Giulietta descrivendo le proprie pene d'amore, cui si possono anche ricevere risposte: esiste infatti un comitato adibito a inviare lettere con consigli amorosi a nome di Giulietta.

Dalla serie "Oggi mi sento..." innamorata!
su facebook (https://www.facebook.com/seargreyson/) e wattpad (https://www.wattpad.com/story/89051726-oggi-mi-sento).


lunedì 4 settembre 2017

Tristezza

Oggi mi sento... triste.

Un piccolo gesto mancato, un piccolo fallimento, qualcosa di mai visto in una persona che ci è accanto. E tutto ciò che abbiamo costruito vola via fra le nostre dita, soffiato via dall'impotenza, dalla delusione, dall'insicurezza, sempre nascoste in un angolo dentro di noi che aspettano il momento giusto per poter piombare sulle nostre speranze e farle a pezzi. Sono codarde, aspettano che ci distraiamo. E noi abbiamo paura, perché non sappiamo come evitarle. Così cerchiamo di proteggerci dal mondo nel silenzio, sotto le coperte, indossando maschere, sentendo che la nostra pelle non basta. Eppure dovremmo esserci abituati.
Eppure evitiamo chiunque.
Eppure potrebbero essere la nostra salvezza.
Ma la paura instupidisce.

Uscire dalla tristezza è una lotta. Per la precisione, una lotta che non ci si sente la forza di fare. Spesso la tristezza diventa così profonda che non ci si può riuscire senza applicazione, di sé e di altri. Ed è un peccato, perché la vita è piena di sorprese belle quanto di sorprese brutte... per ogni bugiardo c'è una ragazza che ti aiuta a trasportare il bagaglio per i gradini, per ogni approfittatore c'è una persona che ti accompagna alla fermata giusta, per ogni ladro c'è qualcuno che ti regala un giochino o un fiore, per ogni assassino c'è una donna che dà vita, per ogni stupratore c'è un uomo gentile... per ogni lutto c'è un caro che ti sta accanto, per ogni perdita un ricordo che invece non se ne andrà mai. Non si possono colmare i vuoti né cancellare i traumi, ma si può sempre ricordare che qualcosa di bello c'è, che c'è sempre un motivo per sorridere e andare avanti.




Anche qui: https://www.wattpad.com/story/89051726-oggi-mi-sento

giovedì 24 agosto 2017

Energetica

"Oggi mi sento..." energetica: un personaggio che guarda avanti e il cui obiettivo è far andare le cose in porto. Piuttosto autobiografica in questo periodo, per me: con tutti i progetti che ho iniziato - e il 99% non l'ho mai terminato - finalmente ce la sto facendo a concluderne uno, forse il più importante, anche se soltanto una tappa intermedia della vita... la laurea. A volte è stata un po' una guerra, frustrante e difficile, ma finalmente ho trovato la strada giusta e sono quasi giunta alla meta, anche se mi costerà ancora qualche fatica. E perseguirò tutti gli altri miei progetti: lo scrivere, in primis, poi la musica, le foto, le vignette, le risate.

- Sear Greyson

Per la serie "Oggi mi sento...": un personaggio diverso ogni settimana. :)


martedì 1 agosto 2017

Dichiarazione d'intenti

Spesso, quando incontro una persona che non vedevo da molto tempo, mi viene detto che sono sempre la stessa, sempre uguale. Eppure io mi sento così diversa; ogni giorno scopro nuovi aspetti di me come della vita, ogni giorno imparo nozioni e realtà, e ogni giorno cerco di reagire in modo migliore alle sfide che mi si pongono davanti - con meno pigrizia, poco egoismo, minima paura, più apertura di mente, maggiore schiettezza, tanto entusiasmo, molta logica e onestà. So che se tornassi indietro cambierei molto di quello che ho fatto, ma non perché me ne sono pentita, bensì perché avrei potuto fare di meglio, come so che oggi farei, anche se so che in futuro farò ancor meglio, perché voglio imparare, e cerco di farlo in ogni momento. Cerco di superare le sfide che mi pongo davanti. Cerco di superare me stessa - e, detto fra noi, non è difficile.
Spero di essere veramente una brava persona. Credo nella giustizia, nell'onestà, nell'amore, nella spontaneità, e cerco di metterne in tutto quello che faccio, anche se a volte significa sembrare deboli e stupidi. Non m'interessa: non voglio sembrare una superdonna, non voglio vincere un Nobel né essere osannata. Voglio che le persone credano, come me, che la vita può essere bella, anche quando non lo sembra - perché a nessuno va sempre tutto bene. Voglio che tutti capiscano che non bisogna mai arrendersi, perché ci si può sempre mettere un po' più d'impegno, un po' più di passione, un po' più di cuore, anche quando ci si può far male - perché non c'è nulla che non fa mai male. Voglio che tutti pensino un po' di più, per non ferire, per capire veramente - perché c'è sempre un errore che commettiamo, anche se non ce ne rendiamo conto, e spesso feriamo qualcuno nell'inciampare. Voglio che tutti capiscano che ammettere un errore dimostra onestà, coraggio, intelligenza e la volontà di impegnarsi - perché tutti siamo un po' orgogliosi, e c'è qualcosa che non vogliamo confessare. Voglio che nessuno sia mai demotivato, o impaurito, che nessuno lasci andare nulla per cui valga davvero la pena - perché è una sensazione che tutti abbiamo provato, e che nessuno dovrebbe provare, perché è il solo ostacolo verso una possibile realizzazione.
Sì, lo scrivo e lo faccio leggere, perché so che il mio desiderio si avvererà, almeno in parte, perché ci sono persone che vogliono credere, e hanno soltanto bisogno di conferme. E io voglio essere la conferma, e continuerò a provarci.



Scoprite la serie "Oggi mi sento" (su facebook).

lunedì 29 maggio 2017

Volevo

Volevo sentire tutto, dentro di me, con la forza e la passione che ho racchiuso come fra le dita un bocciolo che cerca disperatamente di crescere, e fiorire. Ho bruciato pelle e nascosto trasparenze, ho calpestato vetri, mentito dita, pianto rocce. Ma impedirsi di essere quel che si è porta via il sonno, la gioia, la vita.
Non sono parole: non è tua, la vita, se non la vivi tu. Le persone non amano te, non proteggono te, non ringraziano te, non vivono al tuo fianco. Sono di chi non sei, e tu di nessuno. Così se non vivi te stesso muori pian piano, ogni giorno, e alla fine diventi il burattino che hai voluto essere, ma che non puoi più comandare.

Oggi mi sento... brokenhearted.





domenica 28 maggio 2017

In lettura

Ciao a tutti!
Oggi ho scelto di trattare un argomento più in stile diario: vi parlerò dei libri che sto leggendo al momento.

1 - Il delitto di via Luigia Sanfelice, di Lara Maini
Raccontato da occhi appassionati della vita, il lettore viene coinvolto nelle pagine di questo libro non solo per l'interessante svolgersi delle vicende spesso sorprendente, ma soprattutto per gli aspetti umani, che vengono colti nelle loro bellezze - come le passioni delle madri, l'amicizia dei fratelli, la fedeltà degli amici - così come nei loro aspetti più infimi - l'asprezza del dubbio, la spietatezza del pettegolo, la malvagità dell'invidia. Mi colpisce molto anche il linguaggio utilizzato, delicato ma efficace e a tratti molto forbito: ho imparato diversi nuovi termini nel leggerlo. Sono proprio curiosa di venire a scoprire come finirà, ma sono sicura che mi piacerà, dal momento che conosco già l'autrice. ;)
A tratti divertente, a tratti drammatico, ma sempre ben scritto, in modo fresco e intelligente, consiglio questo libro, soprattutto a coloro che apprezzano Camilleri e anche a chi ama la vecchia Napoli: l'editore è Giovane Holden (in ebook 5,99€).
Dell'autrice consiglio anche "Il Pareo" (Aletti Editore, 12,00€), che ho trovato molto originale e interessante.

2 - Fiabe Floreali, Louisa May Alcott
A chi abbia letto "Piccole Donne" risulterà familiare il tono affettuoso e positivo di questa scrittrice. A me, poi, richiama una parte in cui l'autrice scrive che, come reazione alla bocciatura del suo libro perché troppo poco "leggero", Jo (suo alias nell'autobiografia) rispose scrivendo qualcosa di ancora più pregno di morale e amore. Perché questa lettura da lungo tempo perduta è certamente quanto di più dolce e gentile si possa leggere, ideale per i bambini ma anche per gli adulti che non riescono più a credere nella bontà umana. 

3 - Harry Potter and The Order Of The Phoenix, Joanne "K." Rowling
Ovviamente non sono nuova a questa lettura. Tuttavia questo particolare libro ha una storia rilevante.
Ho sempre letto gli Harry Potter di mio fratello, poiché lui è più grande e li possedeva prima di me. Il quinto libro è stato il primo che mi sia stato regalato: l'ho divorato in un mese, poi l'ho riletto e riletto ancora fino a farlo durare una settimana. La mia affezione per esso è dunque molteplice: oltre a trovarlo particolarmente bello, a causa della maggiore espressività emotiva di Harry, da adolescente che cresce (com'ero io quando lo leggevo), ho per esso questa devozione dovuta al fatto che si tratta del mio primo vero Harry Potter, anche se in seguito mi sono stati regalati anche gli altri, fino a completare la collezione originale (anche se mi manca "Le Fiabe Di Beda Il Bardo).
L'anno scorso, poi, sono andata a visitare Londra per la prima volta. Ho organizzato la tabella di marcia e vi ho inserito anche Portobello Road, Eden dei collezionisti. E lo è stato anche per me, perché vi ho preso anche tale libro, per poterlo leggere in lingua originale, ed ho avuto una sorpresa appena arrivata a casa: si trattava di una prima edizione. Un premio per essermi portata tale peso dietro!
Ebbene, leggere Harry Potter in inglese è tutt'altra cosa. Vieni proiettato meglio in questo mondo magico, anche quando non conosci i termini; e poi si sente un sapore di Inghilterra - l'accento, l'ironia, i giochi di parole - che non si può apprezzare, purtroppo, nella traduzione. La signora Weasley sembra più materna, Hermione sembra più intelligente; insomma, è come se vi fosse una dimensione in più, che lo rende ben più prezioso del suo valore economico.

4 - The Circle, Dave Eggers
Sicuramente vi suonerà familiare: è appena uscito il film nelle sale, con Emma Watson come protagonista e Tom Hanks in stile "Steve Jobs". E' così che sono rimasta incuriosita: il film mi è piaciuto così tanto, con i suoi aspetti psicologici, ottenebranti e realistici (non troppo dissimili da "1984", uno dei miei libri preferiti), da rendermi necessario acquistare anche il libro. Così sono tornata nella libreria in cui ero passata prima dell'inizio della proiezione, adocchiandolo, e l'ho acquistato, anche questo in lingua originale. Per ora devo dire che è stato reso bene cinematograficamente, anche se gli eventi sono un po' diversi, e che si nota moltissimo la differenza fra l'inglese americano e quello britannico. E posso anche affermare che mi piacerà parecchio, anche se spero di annoverarlo fra i miei preferiti, perché merita.

Spero di avervi incuriositi su queste letture, perché leggere è fondamentale per vivere in quanto diversione ma anche in quanto ad insegnamento, delle cose, poiché in ogni libro c'è un aspetto che non avevamo considerato, e delle persone, poiché c'è molto di descrizione ma anche del cuore dell'autore.