Stiamo seguendo una certa strada. Siamo calmi, tranquilli, perché siamo coscienti della nostra direzione e del nostro piano. Quando veniamo colti alla sprovvista: compare un ostacolo sulla nostra via.
Rallentiamo e lo guardiamo un attimo, aggrottiamo le sopracciglia e subito fuggiamo: non dobbiamo distrarci dal treno da prendere o lo perderemo. Ma è un errore, perché di treni ce ne sono tanti, che portano in molte direzioni; gli imprevisti, invece, non ritornano mai uguali, e potrebbero darci quella svolta vitale che ci farebbe dimenticare per sempre del treno.
Alcuni dicono che il destino è un'invenzione dei deboli, che non vogliono costruirsi il proprio. Altri che il caso è la perfetta scusa di chi non trova giustificazioni a ciò che accade. Che abbiano ragione tutti o nessuno, bisogna tenere gli occhi sempre aperti e fermarsi, guardare veramente. Solo così non perderemo nulla e nessuno: lezioni, amici, gentilezze, migliori amici, emozioni, compagni. Rincorrere un desiderio non significa sempre che una volta che l'avremo realizzato saremo felici.
Bisogna lasciarsi sorprendere.
Oggi mi sento... a prova di bomba (d'acqua).
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