11/40 - "Il Pareo", Lara Maini: un libro scritto da una donna.
14/40 - "Il Bosco delle Storie Perdute", Eileen Favorite (il titolo originale, poi tradotto a caso, è "The Heroines"): un libro di un autore emergente.
Tutti i personaggi si caratterizzano molto bene nel corso di un racconto particolare, che ha uno svolgimento ricco di suspence e un esito inaspettato, lasciando delusi per non poter sapere come andrà avanti, anche se l'autrice fornisce chiare indicazioni sul seguito. Ben scritto e molto ben ideato, è indubbiamente una delle letture più originali e sorprendenti su cui abbia potuto mettere le mani.
12/40 - "Harry Potter e la Maledizione dell'Erede", John Tiffany e Jack Thorne: un libro scritto a quattro mani.
Non riesco a considerarlo qualcosa in più d'una fanfiction mal rappresentata. I personaggi hanno un carattere diverso da quanto preventivato: Harry è più immaturo di quando aveva sedici anni; Hermione diviene improvvisamente incapace d'osservare e dare ottimi consigli; Ron, che ai fini della storia vuol essere giocoso perché felice, non sembra altro che rimbambito; Ginny è reattiva quanto una scarpa; la McGranitt avrà l'Altzheimer per com'è improvvisamente inutile; alcuni fedeli amici scompaiono. Soltanto Draco e i bambini si salvano (ma questi ultimi, forse, solo perché appaiono sette secondi in libri e film, dunque sono praticamente carta bianca). Inoltre alcuni dei loro mestieri non combaciano con quanto suggerito in precedenza dalla Rowling. Tutto questo potrebbe essere trascurabile, se non fosse che l'intera storia si basa su un evento passato che è assai improbabile sia avvenuto, che (grazie a strumenti che non dovrebbero più esistere) conduce ad una situazione critica che è impossibile si risolva, cosa che invece avviene.
Scritta da un uomo nato per osservare il mondo e raccontare, questa breve opera dà veramente molto su cui riflettere: la vendetta, il segreto, la colpa, il pentimento, il perdono (soprattutto di se stessi) sono elementi costanti, analizzati come in un trattato, accuratamente, seppur raccontati attraverso pochi personaggi. Molto bella, profonda, a tratti inquietante (a causa delle sue verità e delle credenze): indubbiamente da rileggere per scoprire ogni volta qualcosa di nuovo - nel libro e in se stessi.
Ho provato sensazioni contrastanti nel leggerlo. L'idea di partenza mi ha attratta subito, ma è stata sviluppata poco; i personaggi mi sono piaciuti parzialmente; le tematiche sono interessanti, ma forse troppe e non ben approfondite. Nel complesso il romanzo è carino, simpatico, ma dal ritmo strano; inoltre è spiccio in alcuni punti e la quarta parte è incongruente sia per il punto in cui è inserita, sia per il narratore. Insomma è buona l'idea di partenza, ma è tutto raffazzonato.
15/40 - "La Lettrice", Traci Chee: un libro di una saga.
Trama coinvolgente, con alcuni colpi di scena notevoli e diversi personaggi molto interessanti, e scritta in maniera vivida. Tuttavia mi sarei aspettata qualcosa in più a giudicare dalle lusinghe all'autrice a da una con il suo titolo di studio! Non mi precludo, comunque, la possibilità di leggere il resto della saga, poiché l'inizio è promettente.
(Comunque la copertina è a caso)
(Comunque la copertina è a caso)
Nessun commento:
Posta un commento